¿cuánto cuestan, y cuánto/qué producen, los parlamentarios?: por la transparencia de los electos

Querid@ ...........,

openpolis, junto con CittadinanzAttiva y ControlloCittadino han hecho público hoy "Camere aperte", primer Informe del neonato Osservatorio civico sul Parlamento Italiano. Gracias al trabajo sistemático de recogida de datos efectuado por Open Polis, el Informe presenta una fotografía de qué hacen (o no hacen) nuestros diputados y senadores. En el Informe se encuentran los nombres de los parlamentarios más activos i los de los menos activos, de los más presenciales y de los más abstenciales.


De los datos del Informe, que se refieren al primer año de la XVI legislatura, los parlamentarios radicales resultan los más activos. En el Senato, Donatella Poretti resulta la primera clasificada por índice de activitat, mientras que en la Camera dei Deputati Rita Bernardini es la segunda de la lista.
Siguen Marco Perduca (7º de los 322 senadores), y en la Camera, sobre 630 diputados, Elisabetta Zamparutti (5ª), Maria Antonietta Farina Coscioni (6ª), Maurizio Turco (14º), Matteo Mecacci (18º), Marco Beltrandi (25º).

http://www.radioradicale.it/camere-aperte-rapporto-sulle-attivita-dei-parlamentari-dellosservatorio-civico-sul-parlamento-italiano

La disponibilidad de los datos sobre los que se basa el Informe ha sido posible gracias a la actividad de los electos radicales y de la campagna per l'anagrafe pubblica degli eletti, al seguido la cual los Presidentes de la Camera y del Senato han iniciado la publicación online del comportamiento de voto (excluídas las comisiones y los emendamenti) y la presencia en aula de los parlamentarios.

Tuttavia la conoscenza e divulgazione di tali informazioni non può essere demandata alla disponibilità di singoli o di associazioni. Devono essere assicurate dalle istituzioni e fornite senza elaborazioni, in formato libero e aperto tale da consentire a ciascuno l’interpretazione. Il rapporto, infatti, pur apprezzabile, utilizza informazioni disponibili purtroppo ancora parziali.

Da tempo come Radicali Italiani abbiamo promosso l’iniziativa per l’istituzione dell’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati a tutti i livelli istituzionali e non è forse un caso che nessun grande partito sia sceso in campo perché questa proposta divenisse realtà concreta in tempi brevi.
In attesa di vincere questa battaglia, abbiamo iniziato per primi a rendere pubblica l'anagrafe patrimoniale di parlamentari e dirigenti radicali, consentendo così il controllo dei cittadini non sono sulla nostra attività, ma anche su stipendi, spese, incarichi, conflitti di interessi.

http://www.radicali.it/ape/index.html


Un altro dato su cui riflettere è che il Parlamento si è occupato quasi totalmente di tradurre in legge le iniziative del Governo: ben 61 leggi sulle 68 approvate (il 90%). Le proposte avanzate dalle Regioni (21) e dai cittadini (12) non sono mai state prese in considerazione, in barba alla Costituzione e al tanto parlare di sussidiarietà e federalismo. Un altro capitolo del libro giallo sulla "Peste italiana" che abbiamo tentato di documentare anche in occasione dell'ultima campagna elettorale.

16-VI-09, radicali.it