"Come annunciato ieri dall´Organizzazione dei popoli e nazioni non rappresentate UNPO, 20 uiguri che nei mesi scorsi erano scappati dalla Cina cercando rifugio in Cambogia sono stati rimpatriati stamani a Shangai o Pechino. Del resto dopo quanto i paesi europei, Italia in primis, mettono in atto contro chi cerca rifugio da persecuzioni, guerre o carestie non c´è da meravigliarsi. Ne restano a Phnom Penh solo due che dovrebbero essere affidati alla tutela dell´Alto commissariato per i rifugiati. Il Governo di Hun Sen ha deciso di obbedire agli ordini delle autorità di Pechino malgrado l´Ambasciata statunitense avesse da due giorni manifestato le proprie preoccupazioni per la decisione di spedire dritti in galera i 20 uiguri ponendoli a rischi serissimi di persecuzioni immotivate. Pechino infatti ha deciso di comminare la pena di morte contro tutti coloro che son ritenuti i responsabili delle manifestazioni di massa nello Xinjian dell´estate scorsa e, per la giustizia cinese, basta essere uiguro per esser ritenuto responsabile di campagne anti-cinesi. Adesso si attivino le diplomazie Occidentali in Cina perché si conceda ai 20 uiguri un trattamento degno degli standard internazionali a partire dalla richiesta delle accuse pendenti contro di loro.
21-XII-09, notizieradicali