alarma cocaína: los consumidores no tienen ningún control sobre las sustancias ilegales

29 luglio 2007

Alla notizia della nuova "emergenza droga" (18 persone ricoverate negli ospedali della zona di Bergamo, Brescia e Lago di Garda per gli effetti di una partita di cocaina tagliata con atropina e un decesso), Nathalie Pisano (Radicali Milano) e Giulio Manfredi (Direzione Nazionale Radicali Italiani) dichiarano:

 

"La nostra speranza è che l'ennesima emergenza estiva serva almeno a far riflettere sulla questione che riteniamo cruciale e che non ci stancheremo mai di segnalare: come per l'eroina e per tutte le sostanze illegali, i consumatori non hanno nessun controllo qualitativo e quantitativo sulle sostanze che sono costretti ad acquistare sul mercato nero, gestito dal monopolio criminale. Come per l'eroina, per l'ecstasy, per la cannabis, anche per la cocaina occorre seriamente pensare a un sistema di acquisto legale, che tuteli i consumatori e cessi di alimentare le narcomafie; lo stesso sistema di acquisto legale introdotto da Roosevelt per evitare che i consumatori di alcolici morissero fra dolori atroci per l'assunzione dell' "alcol di legno", prodotto dai vari Al Capone.

Intanto, Ministero e Assessorati Regionali alla Sanità devono ridare significato e sostanza al concetto di "riduzione del danno", applicandolo a tutte le sostanze con i diversi approcci necessari per entrare in contatto con i consumatori, che mutano a seconda della sostanza assunta. Concretamente: i SERT devono essere presenti con i loro operatori davanti a discoteche e luoghi di ritrovo."