Ho sottoscritto, con gli altri deputati radicali, l’appello promosso da Benedetto Della Vedova perché il Dalai Lama possa intervenire alla Camera dei Deputati durante il suo viaggio in Italia previsto per dicembre, su invito di associazioni e istituzioni politiche che da anni supportano la causa tibetana.
Quanto più forti e aggressive sono le pressioni cinesi per impedire che il Dalai Lama accresca il suo prestigio e consenso sul piano internazionale, tanto maggiore deve essere l’attenzione a difenderne e valorizzarne l’apostolato nonviolento e il messaggio di pace.
Nella forma suggerita dalla richiesta a Bertinotti, e anche in forme diverse, occorre cogliere l’occasione offerta dalla presenza del Dalai Lama per ribadire che le (assolutamente positive) politiche di apertura alla Cina non possono comportare la (assolutamente negativa) chiusura alle istanze di autonomia culturale e civile che provengono non solo dai tibetani, ma da varie minoranze etniche e religiose oggi perseguitate dalle autorità di Pechino.
notiizeradicali, 19-X-07.