Pandeli Majko, 40 anni, già due volte Presidente del Consiglio della Repubblica di Albania, è da oggi coordinatore del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito per l’area dei Balcani. Balcani che attraversano, com’è noto, un momento di particolare gravità, ai limiti di sanguinosi conflitti.
Majko ha accettato la proposta a lui rivolta da parte del Senato del Partito (l’organo che riunisce i vari soggetti della “galassia radicale”) in occasione della Conferenza “una sola rivoluzione nonviolenta, laica, federalista, liberale per Europa, Medio Oriente, Mediterraneo ... e oltre” tenutasi al Parlamento europeo di Bruxelles e seguita dal Consiglio generale del Partito.
Il Partito Radicale Nonviolento è stato già presente negli anni ’80 e ’90 nei Balcani con migliaia di iscritti e con azioni nonviolente volte a bloccare la guerra di aggressione voluta da Milosevic e assicurare i responsabili alla giustizia internazionale.
Con l’incarico affidato a Majko, il Partito Radicale Nonviolento si pone ora l’obiettivo di investire l’opinione pubblica e la classe dirigente dei Balcani sull’urgenza della riforma federalista europea anti-nazionalista per quell’area e della nonviolenza - a partire dall’iniziativa del Primo grande Satyagraha Mondiale per la Pace - come strumento politico per il superamento delle tensioni e dei potenziali conflitti nella regione.
Marco Pannella ha in proposito dichiarato:
“Pandeli Majko, cui va il nostro riconoscente augurio di buon lavoro, è anche persona profondamente generosa, onesta, mite e tenace.
Fino a ieri “under” quarantenne, Pandeli è stato anche, per anni, Ministro della Difesa albanese ed è uno dei tre o quattro leader socialisti di questo ultimo decennio. Oggi continua ad esserlo in tandem politico con il Sindaco di Tirana Edi Rama, già iscritto radicale, che ha acquistato straordinario prestigio internazionale.
Collaborerà certamente con Majko a sostegno del suo nuovo incarico di coordinatore radicale per i Balcani, il Ministro macedone Rushiti Sulejman intervenuto anch’esso a Bruxelles, nel corso del Consiglio Generale del Partito Radicale Nonviolento, con un ottimo intervento politico, portando anche il saluto del leader macedone Arber Xhaferi, iscritto sin dalla metà degli anni ’90.E varrebbe anche l’occasione per “ricordare” che radicale nonviolento tuttora iscritto è, tra gli altri, Fatmir Sejdiu, che è stato il successore di Ibrahim Rugova alla Presidenza del Kosovo.Preziosa per tutto questo è l’opera costante, tenace dei due rappresentanti del Partito nell’area ex jugoslava e balcanica Marina Sikora e Artur Nura, che si svolge nelle condizioni di, letteralmente, estrema difficoltà del Partito.”
notizieradicali, 10-XII-07.