«Tempi difficili?», chiede Emma Bonino al Dalai Lama, in inglese: e il leader dei buddisti tibetani risponde senza esitare: «Sì, tempi difficili, ma mai mollare, mai rinunciare». Pochi minuti di colloquio, un incontro a tu per tu, dopo aver ascoltato le parole del leader buddista, al termine della cerimonia del Summit mondiale dei Nobel per la pace. La Bonino e il Dalai Lama si conoscono da tempo e quando si vedono si scambiano un abbraccio. Il ministro del Commercio estero arriva in Campidoglio, nella Sala «Giulio Cesare» con un po' di ritardo. E ascolta il Dalai Lama così come la collega Melandri, responsabile dello Sport, quando ormai mancano a pochi mesi dalle Olimpiadi di Pechino del 2008. Una scelta non annunciata pubblicamente, ma che è servita anche a rispondere alle polemiche e alle accuse di incoerenza. Visto che ha passato anni alla guida del movimento d'opinione a favore del Tibet, in Italia e in Europa, in molti si erano chiesti se Bonino avesse cambiato o meno atteggiamento, adesso che fa parte del governo.
corrieredellasera, notizieradicali, 14-XII-07