Bruxelles, 9 gennaio 2008
Quest’oggi Marco Cappato, parlamentare europeo Radicale e Segretario dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, impegnato da anni per le libertà digitali ed il diritto della rete, ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con riferimento al nuovo articolo 70 della legge sul diritto d’autore, approvato da una Commissione del Senato nella notte del 21 dicembre 2007. Ai sensi del nuovo articolo “è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro”.
L'europarlamentare radicale ha rivolto un appello al Presidente Napolitano affinché verifichi la costituzionalità del disegno di legge.
Dichiarazione di Marco Cappato:
«Numerosissimi giuristi informatici, magistrati e riviste specializzate sono concordi nel sostenere che la nuova norma, indipendentemente dalle dichiarate buone intenzioni dei promotori, pone in discussione la stessa libertà di ricerca, imponendo, anche per fini scientifici e didattici, limitazioni irragionevoli che ne rendono impossibile l’effettivo esercizio. Gli elementi di confusione ingenerati dal nuovo testo normativo, peraltro, avrebbero conseguenze non prevedibili sulla stessa amministrazione della giustizia.Ho chiesto per questo al presidente Napolitano di valutare l’opportunità, prima di addivenire alla promulgazione del disegno di legge, "di far compiere ai suoi uffici tutto quanto necessario al fine di verificare che l'approvazione della legge non turbi il funzionamento l'equilibrio dell'ordinamento complessivo". La nuova versione dell’articolo 70, infatti, rischia di ledere rilevanti principi costituzionali, a cominciare da quelli protetti dagli articoli 9 e 21 della Costituzione.
Nel merito non posso che ribadire la necessità di un radicale mutamento delle legislazioni in materia di diritto d’autore, nel senso di favorire la condivisione delle conoscenze, tutelare ragionevolmente gli interessi degli autori e abolire monopoli come quello della SIAE».
notizieradicali, 9-I-08