Riceviamo da Antonio Stango, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, la seguente segnalazione:
Carissimi,
da qualche giorno sono abilitato ad accedere a Internet con il mio telefonino, attraverso la rete Vodafone. Ma se provo ad accedere al sito www.radicali.it appare la scritta: "Le pagine da te richieste sono state bloccate da Filtro Famiglia"!
E non è tutto. Chiamo il numero 190 per disattivare il filtro. Rispondono che devo inviare la richiesta per fax, su modulo prestampato (che mi inviano e vi allego).
Cosa devo richiedere, secondo il modulo? "L'abilitazione all'accesso ai servizi compresi nelle seguenti categorie: Per Chat e Forum di discussione / Contenuti erotici".
Dunque il sito radicale ha contenuto erotico (il che sarà pure vero, nel senso che la politica radicale a volte è eccitante). Ma qui mi sembra che anche Vodafone sia impazzita, o forse in preda a censura clerico-fascista.
Leggete il file allegato, per credere.
Grazie.
Antonio Quindi cosa dobbiamo dedurre da quanto accaduto al nostro compagno e che, potenzialmente, può accadere ad ogni utente Vodafone? Che il contenuto del sito ufficiale dei Radicali non sia adatto alle famiglie? Ma a quale famiglia si riferisce Vodafone, alla cosiddetta “famiglia naturale”? In tal caso quello che Vodafone impone ai propri utenti non è un Filtro Famiglia, ma piuttosto l’ennesimo “Filtro Ruini” (o Bertone, o Bagnasco).Su questa vicenda intendiamo presentare immediatamente un’interrogazione parlamentare. Inoltre, dopo aver consultato i nostri legali, valuteremo se agire per vie legali nei confronti dell’operatore telefonico.
Nel frattempo ci preme rassicurare gli utenti: il sito radicali.it contiene molto amore... per la legalità, i diritti, la giustizia e la libertà.
29-I-08, notizieradicali