Marco Cappato y Mina Welby en huelga de hambre

Cappato e Mina Welby in sciopero della fame, su ausili ai disabili
Roma, 5 febbraio 2008

Di seguito un estratto del testo della lettera aperta inviata oggi al Ministro Livia Turco da Marco Cappato e Mina Welby, giunti al quinto giorno di sciopero della fame

Dopo lo scioglimento delle Camere, il Governo del quale Lei fa parte avrà ancora qualche settimana di tempo per gestire il disbrigo degli affari correnti. Siamo giunti, insieme a Lucio Bertè e Dominique Velati, al quinto giorno di digiuno per cercare un pubblico dialogo con Lei, per sollecitare una risposta su questioni urgenti, che riguardano direttamente la salute dei cittadini. Si tratta in alcuni casi di "atti obbligati", in altri di provvedimenti pronti ormai da mesi sui quali vi è consenso generale e che attendono solo la Sua firma In particolare i disabili attendono l'aggiornamento del nomenclatore tariffario, cioè l'elenco delle strumentazioni rimborsabili che consentono di recuperare facoltà perdute, in particolare quella di parola e comunicazione. C'è poi la questione delle norme per limitare gli errori clinici, l'aggiornamento delle linee guida della legge sulla fecondazione assistita e l'emanazione del decreto attuativo della Convenzione di Oviedo. Con la nostra iniziativa nonviolenta non vogliamo condizionarLa nel merito dei singoli provvedimenti, ma vogliamo aiutarLa ad applicare la legge e a superare resistenze di ogni tipo.

Domani conferenza stampa, ore 11.30 di fronte al Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1

 

 

5-II-08, notizieradicali