Afganistán: opio sostén del terrorismo islamista

Dichiarazione di Marco Perduca, Segretario della Lega Internazionale Antiproibizionista:

Il Direttore dell’Agenzia delle Nazioni unite per le droghe e il crimine di Vienna, Antonio Maria Costa, avverte che nel 2008 Il raccolto di papavero da oppio in Afghanistan sarà simile, o di poco inferiore, al record dell’anno scorso, quindi pari al 90% della produzione mondiale. Se a questo si aggiunge che tre quarti delle colture avvengono in zone controllate dai talebani, che le tassano per circa il 10% incassando cifre che per il 2008 potrebbero superare cento milioni di dollari, è difficile potersi dichiarare soddisfatti della stabilizzazione del raccolto come fanno all’Onu. Per il 2008 si prevede l’immissione nel mercato illegale una quantità di eroina che eccederebbe la domanda attuale di stupefacenti di oltre  3.000 tonnellate. Un eccesso che sicuramente non verrà immagazzinato dai contadini ma dai signori della droga e loro alleati in previsione di rischi futuri. 

A fronte di questo ennesimo annuncio del fallimento delle politiche proibizioniste incentrate sull’eradicazione, Costa propone il rafforzamento del controllo delle frontiere ipotizzando collaborazioni coi regimi di Iran, Turkmenistan e Pakistan oltre che il lancio di un coordinamento di intelligence da creare in Kazakistan e continua a non prendere nella minima considerazione l’avvio della conversione verso il mercato legale degli analgesici del papavero afgano come proposto dal Governo italiano alla Commissione droghe dell’Onu l’anno scorso e riproposto nell’ottobre scorso dal Parlamento europeo su iniziativa dell’eurodeputato Marco Cappato.

In vista della sessione speciale dell’Assemblea Generale dell’ONU sugli stupefacenti prevista per l’anno prossimo, se si ha a cuore il futuro dell’Afghanistan e la salute di milioni di tossicomani europei, occorre una radicale soluzione di continuità per preparare strategie alternative al dogma proibizionista e ipotizzare un cambio di leadership all’Agenzia di Vienna. 

6-II-08, notizieradicali