PE: exposición sobre el cáñamo, ´la planta más útil y más perseguida´

Una exposición defiende en la Eurocámara la historia y los usos del cannabis 

El diputado italiano Marco Cappato ha llevado al Parlamento Europeo una exposición sobre la 'planta más útil y perseguida de la Historia': el cáñamo, en la que muestra los miles de usos del cannabis y denuncia la 'absurda' política de prohibición.

Cappato, del Partido Radical Italiano, lidera desde hace años los movimientos en la Eurocámara en favor de la legalización de las drogas y ya presentó en 2003 una resolución en este sentido respaldada por 108 eurodiputados que el pleno rechazó.

Su lucha, basada en el argumento de que la política de prohibición es la causa del aumento del consumo de drogas, le ha llevado a protagonizar llamativas campañas e incluso a dejarse detener por la policía del Reino Unido en posesión de marihuana para llamar la atención sobre el asunto.

La muestra organizada esta semana en el Parlamento agrupa diversos productos fabricados a partir del cáñamo, desde cosméticos y productos textiles hasta paneles aislantes, pasando por papel, cuerdas o alimentos, y explica la historia de la planta y de su utilización.

Los organizadores, del Partido Radical Italiano y varias organizaciones pro cannabis, recuerdan que el cáñamo es un cultivo tradicional en muchos lugares del mundo y denuncian los efectos de la prohibición.

'Desde los años 30 (cuando se prohibió en Estados Unidos) hasta hoy, el consumo de derivados del cannabis, originalmente concentrado en unas pocas culturas, ha explotado en todo el mundo', recuerdan.

En este sentido, consideran que la prohibición ha creado una 'cultura de prejuicios y problemas' hacia la planta.

Como muestra, señalan que no se les permite exhibir en el Parlamento Europeo fotografías o reproducciones de la hoja del cáñamo, mientras que la UE 'concede ayudas' a su producción dentro de su política agrícola.

Junto a sus diversos usos, la exposición llama la atención también sobre las propiedades médicas y nutritivas del cannabis.

'Ningún otro alimento vegetal se puede comparar con las semillas del cannabis en cuanto a valor nutritivo', explican los organizadores, que destacan que medio kilo de ese producto aporta 'todas las proteínas, ácidos grasos y fibras que el cuerpo humano necesita durante dos semanas'.

20-II-08, efe, terra


 

Strasburgo, 19 febbraio 2008

 

Oggi al Parlamento europeo, durante la sessione plenaria di Strasburgo, Marco Cappato ha inaugurato la mostra “Canapa in Europa: storia, cultura e prospettive dell’utilizzo industriale della canapa”. L’esposizione è dedicata al compagno radicale Plinio De Toffol, morto nel 2002 dopo essere stato condannato a un anno e sette mesi per aver coltivato canapa. Plinio era un militante antiproibizionista e nonviolento, impegnato per la legalizzazione della cannabis per uso terapeutico.  All’inaugurazione erano presenti molti eurodeputati tra cui Vittorio Agnoletto, Luisa Morgantini, Pasqualina Napoletano, Francesco Ferrari, Patrizia Toia, Carlo Fatuzzo, Donato Veraldi, Alessandro Battilocchio, Istvan Szent Ivany, Marios Matsakis, Eva Lichtenberger.

L'esibizione vuole dimostrare come la canapa sia una delle piante più ecologiche, resistenti e versatili, di cui è possibile impiegare ogni parte per ottenere tessuti, carta, cosmetici, prodotti alimentari, farmaci, con oltre 50.000 differenti usi. Fino all’inizio del Novecento l’Italia era la seconda produttrice al mondo di canapa e leader europeo di produzione con 400.000 ettari coltivati e ancora oggi l'unione europea sovvenziona la sua coltivazione.

Nonostante tutto ciò la Canapa è vittima di un pregiudizio e di una vera e propria persecuzione, causata dalla disinformazione e dalla morale proibizionista.

In Italia, anche se nessuna legge vieta la sua coltivazione per fini industriali, molte interpretazioni fanno sì che un produttore incorra quasi certamente nel sequestro della coltivazione e in numerosi problemi legali.

Cappato, ribadendo il fallimento delle politiche proibizioniste, ha ricordato l’importante utilizzo della canapa in medicina e l’assurdità del suo divieto di impiego nella terapia del dolore, che costringe i malati alla sofferenza.

Durante la presentazione i radicali hanno indossato magliette con una foglia di marijuana, simbolo censurato dai questori del Parlamento europeo, che hanno imposto numerose altre limitazioni all'esibizione, già richiesta, ma non autorizzata, durante la scorsa legislatura.

La mostra è stata organizzata in collaborazione con il “Canapaio Ducale” di Parma, il museo della vita contadina in Romagna e diverse aziende fornitrici che hanno fornito prodotti a base di canapa come alimenti bio, soia e seitan, prodotti di panetteria, salse, birra, cosmetici, tessuti, materiali isolanti, carta e colori. Tra i pannelli espositivi, che esponevano le proprietà della pianta, la sua storia, e le iniziative antiproibizioniste del Partito radicale, sono stati mostrati anche i quadri di Nicola Natale, pittore e scultore che lavora con la canapa.

2o-II-08, notizieradicali