Pannella: Tíbet libre significa también China libre
Pannella: Tibet libero significa anche Cina libera
Oggi a Roma una manifestazione davanti all'Ambasciata Cinese, organizzata da Partito Radicale Nonviolento, Nessuno tocchi Caino e Radicali Italiani, congiuntamente alla Comunità tibetana in Italia, all'associazione "Donne tibetane", all'associazione "Italia-Tibet" e all'Intergruppo parlamentare per il Tibet.
Roma, 16 marzo 2008
• da note di agenzia lette a Radio Radicale
Un appello a rispondere alla repressione in Tibet con la nonviolenza è stato lanciato dal leader radicale Marco Pannella, che è intervenuto al sit-in di protesta a Roma per la repressione in Tibet davanti all'ambasciata cinese.
Pannella ha ricordato che "la carta delle Nazioni Unite è chiarissima e occorre rispettare i diritti umani e politici.
Tibet libero - ha proseguito Pannella - significa anche Cina libera, mentre a Pechino sta prevalendo una parte del gruppo di potere che ha paura della libertà": si sentono deboli - ha aggiunto - e diventano vili, schiacciano popoli inermi".
Quindi, rivolgendosi dal megafono direttamente all'ambasciatore, Pannella ha detto: "L'ambasciatore sappia che siamo convinti che la via della crescita della Cina passa attraverso questa nostra azione e non attraverso la prepotenza del potere statuale a Pechino. Viva la religione della libertà, basta - ha concluso Pannella - con talebani e vaticani".
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"Tibet libero", "Lunga vita al Dalai Lama" e "Cina fuori dal Tibet" sono tra gli slogan che centinaia di persone (500 secondo gli organizzatori) stanno gridando fuori dall'ambasciata cinese a Roma in segno di protesta contro la repressione di Pechino nella regione autonoma occupata dai cinesi nel 1949. Un mare di bandiere con i colori del Tibet della Sinistra Arcobaleno, di Radicali italiani, dell'organizzazione non violenta "Nessuno tocchi Caino" sventolano a via Bruxelles.
"E' il momento di agire rispondendo con la massima nonviolenza e a estreme armi, estreme risposte", ha esordito Marco Pannella invitando i dimostranti a rispettare quanto affermato questa mattina dal leader spirituale dei tibetani, il Dalai Lama, alla non-violenza dopo i violenti scontri a Lhasa. Secondo l'inossidabile leader radicale i cinesi hanno paura della libertà dei tibetani, ma anche dei connazionali e dei mongoli: "Noi non abbiamo il potere, ma la forza - ha gridato al megafono Pannella - Basta con talebani e vaticani - ha attaccato - difendiamo tutti, anche uomini e donne cinesi".
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15 marzo 2008: la convocazione della manifestazione davanti all'Ambasciata cineseIl Partito Radicale Nonviolento, Nessuno tocchi Caino e Radicali Italiani, congiuntamente alla Comunità tibetana in Italia, all'associazione "Donne tibetane", all'associazione "Italia-Tibet" e all'Intergruppo parlamentare per il Tibet invitano alla mobilitazione per domani, domenica 16 marzo 2008 dalle ore 16 a Roma in Largo Equador davanti all'Ambasciata cinese, per sostenere il popolo tibetano e il Dalai Lama sui gravi fatti accaduti a Lasha capitale del Tibet occupato dove, la dura repressione cinese, ha causato fino a ieri la morte di almeno 100 persone.
Mentre a Dharamsala è ripresa in queste ore la "Marcia fino al Tibet" a cui partecipa una delegazione del Partito Radicale Nonviolento, composta da Sergio d'Elia deputato e Segretario Nessuno tocchi Caino, Matteo Mecacci e Marco Perduca, Vice Presidenti del PRN, il Dalai Lama ha detto che l'unità e la stabilità sotto la forza bruta sono, nell'ipotesi migliore, una soluzione temporanea e che è irrealistico aspettarsi unità e stabilità sotto questo tipo di governo. Il Dalai Lama si è anche appellato al Governo e alla leadership cinesi affinché fermino l'uso della forza e inizino a rivedere i propri sentimenti nei confronti del popolo tibetano attraverso il dialogo e ha chiesto ai suoi tibetani di non utilizzare mai la violenza.
Nella giornata di ieri il Dalai Lama, nel corso delle sue preghiere, ha ricordato lo sciopero della fame e della sete condotto da Marco Pannella per il rispetto della parola data e per il Satyagraha Mondiale per la Pace che è stato lanciato nei giorni scorsi.
17-III-08, notizieradicali