Intervenendo nel corso del
convegno, sabato scorso Luigi Manconi ha detto a proposito della parola "Amore civile" scelta come titolo della conferenza per la riforma del diritto di famiglia:
«Questo titolo, che corrisponde come sapete al titolo del capitolo di un libro che ha dato origine a questo dibattito, l'amore civile, è una definizione che non va considerata come una tra le molte. Penso che sia felicissima come formulazione letteraria e sapientissima come senso politico, perché noi stiamo parlando di quella democrazia dell'intimità che è poi l'esito di una discussione che in Italia e in Europa ha una storia ormai quasi quarantennale, che ha fatto sì che si considerasse la sfera delle relazioni private, l'ambito degli affetti, la dimensione dei rapporti personali, come questione politica decisiva».