"Comprendo, sottoscrivo i suoi timori dal momento che sono allarmata, da giorni, per l'uso strumentale che da parte di esponenti del Governo si sta facendo della questione immigrazione."
Cosi' Rita Bernardini, segretaria dei Radicali, eletta nelle liste del Pd, si dice d'accordo con i timori e le preoccupazioni della numero due dell'esecutivo Zapatero, Maria Teresa Fernandez de la Vega, per la 'deriva xenofoba' che rischia l'Italia.
"Perche' si fanno all'improvviso le retate di questi giorni? Si vuole far vedere i muscoli, che si e' forti? Che cosi' cioe' con l'esempio si educa? No, non e' questa la strada", evidenzia la Bernardini e si richiama al 'rispetto dei diritti umani'.
Sono giorni che i Radicali non perdono occasione per mettere in rilievo e criticare quanto sta succedendo in Italia in queste ore. "E' qualcosa di straordinariamente spaventoso, preoccupante e certamente fuori dalle regole del diritto europeo - avverte la Bernardini -. Mentre il Governo italiano annuncia decreti sulla sicurezza inventandosi reati inesistenti scattano, in diverse citta', misure repressive e persecutorie contro extracomunitari e zingari che quasi nulla hanno a che fare con l'affermazione della legalita' e della giustizia".
Quanto vediamo in questi giorni, ci riporta all'operato delle "dittature sudamericane degli anni settanta - conclude la Bernardini - che intervenivano per rinchiudere negli stadi, ed eliminare, il 'nemico': sorprende ancora di piu' che la classe politica italiana, sempre genuflessa al volere e agli ordini del Vaticano, faccia orecchie da mercante sull'insegnamento cristiano di tolleranza e carita' verso i piu' deboli".
19-V-08, notizieradicali