• nota de agencia leída en Radio Radicale:
Cuatro meses de reclusión y una multa de 1500 euro por cabeza por cesión de sustancias estupefacientes.
Esta es la condena que el tribunal de Siena ha inflingido a tres exponentes del Partido Radical, la secretaria nacional y diputada Rita Bernardini, Giulio Braccini y Claudia Sterzi, responsable de la Associazione Radicale Antiproibizionisti. Una condanna inferiore rispetto all'anno e quattro mesi e ai 4000 euro di multa chiesto dalla pubblica accusa. I tre radicali nel giugno del 2002 attuarono in piazza del Campo a Siena un'azione di disobbedienza civile riguardante l'utilizzo della canapa terapeutica i cui derivati possono agire in maniera efficace nella terapia del dolore. In quella occasione intervennero le forze dell'ordine che fermarono i tre radicali e sequestrarono bustine di marijuana. "Chi fa disobbedienza civile alla radicale usando la non violenza e' pronto a subire le conseguenze perche' si e' assunto la responsabilita' del suo gesto. Cio' che vogliamo affermare con queste iniziative e' che le leggi proibizioniste in realta' facilitano la diffusione dell'assunzione di sostanze stupefacenti. Una legge che - ha aggiunto la Bernardini - trasforma persone innocenti, i consumatori, in delinquenti. Non possiamo certo attribuire a milioni di persone una condotta delinquenziale. Nella nostra mente c'e' un fortissimo ricordo di quei giovani che si sono suicidati perche' sono finiti in galera per questo tipo di condotta che li accomuna a tanti giovani del nostro paese". I condannati hanno espresso l'intenzione di appellarsi.
Rita Bernardini
La segretaria dei Radicali italiani e deputata eletta con il Pd Rita Bernardini e' stata condannata a quattro mesi di reclusione e a 1.500 euro di multa, pena estinta per l'indulto, per cessione gratuita di marijuana. Questa la sentenza emessa oggi pomeriggio a Siena dal giudice Elisabetta Pagliai. Bernardini era finita a giudizio perche' il 7 giugno 2002, in piazza del Campo a Siena, aveva distribuito marijuana nell'ambito di un'azione di disobbedienza civile a favore dell'accesso ai farmaci a base di canapa.
Insieme a Bernardini sono stati condannati, sempre a quattro mesi di reclusione e 1.500 di multa, pena estinta con l'indulto, Claudia Sterzi, segretaria dell'associazione radicale antiproibizionisti e Giulio Braccini, militante radicale. Tutti e tre erano stati denunciati dalla digos. Il pm aveva chiesto un anno e mezzo e quattromila euro di multa.
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Chi fa disobbedienza civile alla radicale e usando non violenza e' pronto a subire una condanna perche' e responsabile e consapevole del suo gesto'. Lo ha detto Rita Bernardini, segretaria dei Radicali, uscendo dall'aula del tribunale di Siena subito dopo che il giudice aveva letto la sentenza di condanna a 4 mesi per cessione gratuita di marijuana.
'Cio' che vogliamo affermare con le nostre iniziative - ha aggiunto la Bernardini - e' che la legge proibizionista in realta' facilita la diffusione delle sostanze stupefacenti e trasforma persone innocenti, i consumatori, in delinquenti. Non possiamo certo attribuire a milioni di persone una condotta deliquenziale'.
19-VI-08, notizieradicali
• Dichiarazione di Claudia Sterzi, segretaria dell’Associazione radicale di antiproibizionisti e membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani
Il 18 giugno 2008, a Siena, giunge all'udienza (forse!) finale uno delle decine di processi per disobbedienza civile radicale in tema di droghe leggere o nondroghe. Il Tribunale di Siena dovrà decidere in merito alla cessione e distribuzione gratuita e pubblica di marijuana, preannunciata alle Forze dell'ordine, attuata in Piazza del Campo il 7 giugno 2002 da Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani, oggi deputata alla Camera nella delegazione radicale nel PD, Giulio Braccini e Claudia Sterzi, responsabile dell'Associazione radicale antiproibizionisti.
La disobbedienza civile del 7 giugno 2002, a Siena, era stata dedicata alla canapa terapeutica e ad Ennio Boglino, uno dei tanti radicali che ha reso politico il suo privato dando voce e corpo alla battaglie nonviolente, e che oggi ricordiamo; era affetto da una gravissima forma di neuropatia invalidante con fasi acute di dolori resistenti al trattamento con morfina farmaceutica; nel 2002 gli era vietato accesso al Marinol, farmaco contro il dolore a base di principi attivi estratti dalla canapa, venduto nelle farmacie americane, inglesi, olandesi, ma vietato in Italia.
Ennio è morto l' 8 novembre 2005 mentre le agenzie battevano la notizia della sperimentazione di derivati della cannabis nella terapia del dolore presso l'Ospedale Molinette di Torino e il policlinico Umberto I di Roma; ricordiamo con lui tutti i malati privati del loro diritto alla libertà di cura e terapia.
In Italia la demonizzazione della canapa e di ogni suo possibile utilizzo, avvenuta nel corso di pochi decenni (agli inizi del '900 l'Italia era la seconda produttrice al mondo, dopo la Russia; è stata liberamente coltivata nelle campagne italiane, per usi tessili, fino agli anni '50 e oltre ), è arrivata a livelli demenziali.
Alla proibizione di coltivare fosse anche una sola pianta di canapa, ribadito recentemente dalla Corte di Cassazione, va aggiunto che l'accesso ai farmaci a base di canapa per i malati, per esempio, di sclerosi multipla, è un accesso che varia nella risposta, nei tempi e nei costi a seconda se l'ammalato sia una città o di un'altra. Determinando una violazione dei diritti del cittadino e del malato.
Se da parte del Governo emerge una desolante tattica di arroccamento su politiche punitive e proibizioniste, con toni che sfiorano la predica profetica, da parte delle forze al governo per i due anni e mezzo precedenti, non c'è stata né l'intenzione né la forza di realizzare riforme ma neanche di regolamentare il non riformato.Così Gianfranco Fini può promettere attuazioni più rigide e applicazione più rigorosa della legge vigente, che porta il suo nome, e che la sinistra non è riuscita a cambiare in due e mezzo anni.Così malati di sclerosi multipla, ma anche malati terminali e trattati con chemioterapie, che potrebbero trarre sollievo dalle qualità terapeutiche della canapa, si vedono rifiutare i farmaci, di produzione estera, o ottenerli, sì, ma a costi proibitivi o in tempi non regolari. A seconda della unità sanitaria di riferimento, della regione, dei comuni.
Claudia Sterzi – responsabile dell'Associazione radicale antiproibizionisti – Comitato Nazionale di Radicali Italiani – antiproibizionistiradicali@gmail.com
18 giugno 2008 - ore 12 - Conferenza Stampa ( Bar la Piazzetta Via Montanini, n. 52, Siena)
Alla conferenza stampa interverranno Rita Bernardini, deputata radicale eletta nelle liste del Partito Democratico e segretaria di Radicali italiani, Claudia Sterzi, membro del Comitato nazionale di Radicali italiani e segretaria dell'associazione radicale antiprobizionsiti, Giulio Braccini, Giulia Simi, vice segretaria dell'Associazione Luca Coscioni e segretaria dall'Associazione radicale Global democracy, Andrea Francioni,membro della direzione dell'Associazione Luca Coscioni, e i rappresentanti di Rifondazione Comunista, Sinistra democratica e Farfalle rosse.
17-VI-08, notizieradicali