Intervención de la Senadora Donatella Poretti, parlamentaria Radical-Partito Democratico:
El primer día de la legislatura presenté la ddl (propuesta de ley) n.130 suscrita también por los senadores Marco Perduca, Roberto Della Seta, Francesca Maria Marinaro, Paolo Amato, Franca Chiaromonte y Francesco Pardi para permitir que los padres puedan libremente decidir el apellido -o los apellidos- de los propios hijos (1)
Hasta hoy, el apellido del hombre, marido o genitor, ha prevalcido siempre (en Italia, sólo el paterno, ndt), básicamente por costumbre, pero las costumbres sociales han cambiado y por ello es necesaria una modificación que parta del presupuesto de igualdad hombre-mujer. Il Parlamento dovrebbe calendarizzare subito le proposte di legge per offrire ai genitori l'opportunita' di decidere, di comune accordo, il cognome da trasmettere ai figli, lasciandoli liberi di stabilire se debba essere del padre, della madre o di entrambi.
Gia' la Corte Costituzionale, nel 2006, si era appellata al Parlamento perche' modificasse questa legislazione. Oggi dalla Cassazione arriva l'affondo: il solo cognome paterno e' una discriminazione fondata sul sesso.
Con l'approvazione, il 13 dicembre 2007, del Trattato di Lisbona, anche l'Italia, come tutti i 27 Stati membri, ha il dovere di uniformarsi ai principi fondamentali della Carta dei diritti Ue, tra i quali il divieto "di ogni discriminazione fondata sul sesso". Di piu': il solo cognome paterno e' "retaggio di una concezione patriarcale della famiglia non piu' in sintonia con l'evoluzione della societa' e le fonti di diritto soprannazionali". Cosi' la sentenza 23934 della I Sezione civile della Corte di Cassazione.
Il Parlamento da anni discute in materia senza riuscire a legiferare, impedendo ad una donna coniugata di lasciare il proprio cognome ai figli e permettendolo, in forma esclusiva, solo nei casi in cui non sia sposata e il padre non riconosca il figlio. In seguito al riconoscimento postumo del bimbo da parte del padre, con una serie di procedure complesse e burocratiche presso il Tribunale dei Minorenni, e' possibile che sia concessa l'aggiunta del cognome del padre senza che questo sostituisca quello materno.
(1) http://blog.donatellaporetti.it/?p=193
24-IX-08, notizieradicali