Marco Cappato (diputado en el Parlamento Europeo y secretario de la Asociación Luca Coscioni) y Marco Perduca (senador de la Repubblica italiana y vicepresidente del Partido Radical Noviolento) han pedido al Comité de Bioética de la UNESCO aprobar la técnica del transferimiento nuclear -impropiamente denominada 'clonación terapéutica'- y, en general, dejar a la investigación científica libre para descubrir nuevas curas.
Perduca Cappato
La Asociación Luca Coscioni y el Partido Radical Noviolento, que tiene status consultivo en las Naciones Unidas, han pedido participar en los trabajos del Comité como observadores con derecho a palabra. En una carta enviada al Comité de Bioética de la UNESCO, Cappato y Perduca han recordado las varias iniciativas de la Asociación y del Partido a favor de la investigación científica: el llamamiento en 2004 contra el abandono por parte de la ONU de la investigación con células estaminales embrionarias humanas con finalidades terapéuticas fue firmado por 1.500 personas entre científicos, políticos y enfermos, pero especialmente recogió las firmas de 77 Premios Nobel; una petizione del 2006 presentata al Parlamento Europeo affinché l’UE confermasse il finanziamento dei progetti di ricerca con le cellule staminali raccolse 2.500 firme, di cui 11 Premi Nobel. Scrivono Cappato e Perduca: “Sfortunatamente la ricerca con le cellule staminali embrionali umane è ancora proibita nei paesi appartenenti ai vari “blocchi” che minacciano la libertà di ricerca e di cura ad ogni occasione. Speriamo davvero che questa nuova iniziativa internazionale prevista dall’UNESCO possa rappresentare un’opportunità di chiedere di rimuovere gli ostacoli alla tecnica del trasferimento del nucleo cellulare”, ma soprattutto “saremmo lieti e sollevati di registrare un progresso verso la libertà di ricerca e di cura. O quantomeno qualche proibizione in meno”.
Il Comitato di Bioetica dell’UNESCO -composto di un comitato di tecnici (IBC) e di uno che raccoglie i rappresentanti governativi di 36 paesi (IGBC)- si riunirà a Parigi dal 28 al 31 ottobre per discutere di clonazione umana. I due comitati discuteranno un articolo della dichiarazione UNESCO del 1997 sul genoma umano, la quale afferma che non devono essere permesse le pratiche che sono contrarie alla dignità umana, in particolare “la clonazione riproduttiva degli esseri umani”. La dichiarazione non è per sua natura vincolante, tuttavia gli Stati e le organizzazioni internazionali competenti sono invitati a identificare dette pratiche e a prendere le misure necessarie a rispettare detta indicazione. E di fatto così è stato, dal momento che più di 50 Stati dal 1997 a oggi si sono più che conformati.
28-X-08, notizieradicali