y siguen las autoinmolaciones

TIBET - ANCORA AUTOIMMOLAZIONI

Darsi fuoco a vent'anni, invocando la libertà per il proprio paese, il Tibet. Un gesto estremo che continua a ripetersi: il 18 aprile due giovani, Sonam e Choephak, si sono immolati davanti a un tempio di Barma, nella provincia del Sichuan, urlando al mondo la disperazione di un popolo che si sente perduto e fatica a sopravvivere alla colonizzazione dei cinesi.

Sono 34 i tibetani, principalmente monache o monaci, che si sono arsi vivi da gennaio del 2011 ad oggi. Una protesta "non violenta e per la libertà" (satyagraha) in piena escalation che riguarda ormai non solo il Tibet o le regioni di sua storica appartenenza, ma che si è estesa all'intera Cina.

(Map of self-immolations and protests in occupied Tibet *feb 2009 to 31 march 2012* click to enlarge)

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