Cronologia delle azioni politiche radicali transnazionali: 2001 (I)

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Cronologia delle azioni politiche radicali transnazionali: 2001

17 Gennaio - Italia: Roma - pena di morte
Manifestazione davanti alla sede della Delegazione Palestinese, promossa dall'associazione Nessuno Tocchi Caino e dal Partito Radicale, contro la condanna a morte per tradimento pronunciata da una corte militare palestinese, nei confronti di due ragazzi: Hussameddin Mousa Aslini (19 anni) e Mohammed Khatib (29 anni). Il loro processo è durato appena due ore e soltanto mezz'ora è stata concessa alla difesa d'ufficio per avanzare la richiesta di grazia. A fronte delle pubbliche esecuzioni in Palestina, alle notizie di esecuzioni sommarie e di dozzine di arresti, all'esistenza di una lista con i nomi di 97 sospetti collaborazionisti con Israele, il segretario dell'associazione radicale Nessuno Tocchi Caino, Sergio D'Elia, dichiara: "È urgente che in Palestina sia introdotta una moratoria delle esecuzioni capitali. (...) Se l'Autorità Palestinese non è in grado di assicurare lo svolgimento di un equo processo, la pena di morte non deve essere comminata".



17 Gennaio - Italia: Firenze; Milano - Tibet
Il Consiglio Regionale della Toscana approva all'unanimità un ordine del giorno ispirato dai radicali toscani, nel quale si chiede al Parlamento della Repubblica di dare immediata attuazione alla risoluzione del PE del 6 Luglio 2000, che invita i Paesi membri dell'Unione Europea a riconoscere il governo tibetano in esilio quale legittimo rappresentante del popolo tibetano qualora entro tre anni non sia raggiunto un accordo tra le parti cinese e tibetana sotto l'egida delle Nazioni Unite. Una bandiera tibetana viene esposta nella sala del gonfalone della Regione. Un'analoga mozione, su iniziativa dei consiglieri radicali, sottoscritta da tutti i capigruppo, è approvata all'unanimità a Febbraio dal Consiglio regionale della Lombardia. La bandiera tibetana è innalzata così anche nella sala del Consiglio lombardo.

24 Gennaio - Belgio: Bruxelles - finanziamento pubblico
Contro l'approvazione di un progetto di regolamento sul finanziamento pubblico ai partiti politici europei - iscritto all'ordine del giorno della riunione settimanale della Commissione Europea - che incrementerebbe le già laute dotazioni assegnate, "in bianco", dal PE ai gruppi politici, i deputati europei radicali inviano una lettera aperta di dissenso al presidente della Commissione Romano Prodi, e manifestano davanti al Palazzo del Breydel.



25 Gennaio - Parlamento Europeo - droga
In seguito alle dimissioni di Michael Von de Schulenburg, direttore della Divisione Operazioni ed Analisi dell'UNCPD (l'ufficio dell'ONU per la lotta al narcotraffico, gestito da Pino Arlacchi, responsabile di lauti finanziamenti devoluti al regime talebano in Afghanistan), che aveva denunciato una gestione disinvolta delle risorse umane e finanziarie dell'Ufficio, nonché una incapacità manifesta nel proporre e nell'attuare le politiche di sua competenza, il presidente dei deputato radicali al PE, Maurizio Turco, in una lettera al Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, chiede che siano bloccati i fondi destinati all'UNDCP e che sia svolta una accurata indagine sull'utilizzo dei fondi già erogati. Nella lettera di risposta, Prodi replica di non ritenere opportuno, alla luce delle informazioni disponibili, la sospensione delle attività di cooperazione con questa agenzia dell'ONU. Insomma, commenta Maurizio Turco, "l'Unione europea non vede, non sente e non parla".

30 Gennaio - Parlamento Europeo - Israele

Gli eurodeputati radicali avviano una raccolta di firme al PE perché sia immediamente approntato dall'Unione Europea un progetto di accordo atto ad assicurare la piena partecipazione dello Stato di Israele all'Unione. Nella proposta di dichiarazione (presentata da Marco Pannella e da Emma Bonino) si afferma che lo Stato di Israele - un'isola di democrazia fra gli Stati arabi - isolato e indipendente, non può più assicurare ai propri cittadini, al Medio Oriente e al mondo mediterraneo di cui è parte, diritto e libertà nella sicurezza, propria e altrui. Tra i numerosi firmatari: Willi De Clerq, Christoph Beazley, François Zimeray, Jas Gawronski, Antonio Di Pietro, Pietro Mennea, Reinhold Messner, Claudio Martelli, Gianfranco Fini, Franco Marini.

Febbraio - Italia - clonazione terapeutica
Un candidato della Lista Bonino alle elezioni politiche, Luca Coscioni, affetto da cinque anni da sclerosi laterale amiotrofica, invia una lettera aperta a premi Nobel e scienziati, chiedendo loro un messaggio di sostegno alla lotta che va conducendo insieme ai radicali, per la libertà di ricerca e pratica scientifica, contro le ingerenze e i veti della Chiesa Cattolica, riguardo in particolare la sperimentazione sugli embrioni sovrannumerari e la clonazione terapeutica (che potrebbero offrire a centinaia di migliaia di malati in Italia, una concreta speranza di guarigione). Gli rispondono, appoggiando la sua candidatura, 50 Premi Nobel e oltre 400 scienziati di tutto il mondo. José Saramago, Nobel per la Letteratura, gli scrive auspicando che "la luce della ragione e del rispetto umano possa illuminare i tetri spiriti di coloro che si credono ancora, e per sempre, padroni del nostro destino. Attendevamo da molto tempo che si facesse giorno, eravamo sfiancati dall'attesa, ma ad un tratto il coraggio di un uomo reso muto da una malattia terribile ci ha restituito una nuova forza".


Luca Coscioni

1 Febbraio: Parlamento Europeo - ex-Iugoslavia
Sul caso degli oltre 2000 Kosovari rapiti nella primavera del 1999 dalle forze militari di Belgrado, Olivier Dupuis presenta un'interrogazione orale al Consiglio. Considerando che la loro perdurante detenzione si configura a tutti gli effetti, secondo la legge internazionale, come un sequestro, Dupuis chiede quali iniziative intenda assumere il Consiglio, affinché i prigionieri siano consegnati all'UNMIK (United Nations Interim Administration Mission in Kosovo), la sola istituzione che possa legittimamente valutare eventuali accuse nei loro confronti.

20-22 Febbraio - Sierra Leone: Freetown - diritti umani
Su iniziativa dell'associazione radicale "Non c'è Pace Senza Giustizia" - con il contributo del Governo del Canada, dell'Unione Europea e dell'Open Society Institute - si tiene a Freetown una Conferenza allo scopo di analizzare i possibili meccanismi giurisdizionali per processare quanti abbiano commesso atrocità durante il conflitto in Sierra Leone.

21-23 Febbraio - Ghana: Accra - Corte Penale Internazionale
Si tiene ad Accra, in Ghana, una Conferenza promossa da "Non c'è Pace Senza Giustizia" - sponsorizzata dall'Unione Europea, dall'Open Society Institute, dal Dipartimento Affari Esteri e Commercio Internazionale del Canada e organizzata in collaborazione con la Coalizione Internazionale delle ONG per la Corte Penale Internazionale e l'Organizzazione Ghanese degli ex parlamentari (GHAFFOMP) - su: "Adattamento interno dello Statuto di Roma". Al termine della Conferenza i delegati di 15 Paesi africani adottano una dichiarazione nella quale si impegnano ad accelerare i procedimenti di ratifica allo Statuto della Corte Penale Internazionale da parte dei propri Stati.

28 Febbraio - Italia - ex-Iugoslavia, "affaire" Telekom Serbia

A proposito dei finanziamenti del governo italiano al regime di Milosevic, con particolare riferimento all'acquisto di una quota di Telekom Serbia da parte di un'azienda pubblica italiana, la Stet - vicenda denunciata dai radicali già dal 1997, e ora esplosa in Italia grazie a un'inchiesta giornalistica pubblicata sul quotidiano "la Repubblica" - il sottosegretario agli Esteri Umberto Ranieri, risponde a un'interrogazione del senatore radicale Piero Milio. Gli europarlamentari radicali Benedetto Della Vedova e Gianfranco Dell'Alba, giudicano la risposta, la prima a una serie di interrogazioni in materia dei radicali, "ipocrita e reticente". Il 6 marzo l'eurodeputato Della Vedova, il Consigliere regionale radicale Carmelo Palma e Giulio Manfredi chiedono di essere ascoltati dalla Procura della Repubblica di Torino come "Persone informate sui fatti" sull'affare Telekom-Serbia.

6 Marzo - Italia: Roma - diritti umani, mutilazioni genitali

Sulla piaga delle mutilazioni genitali femminili - ne sono attualmente vittime, secondo l'OMS, fra i 100 e i 130 milioni di donne, cui se ne aggiungono ogni anno 2 milioni - si tiene presso la Sala Marini della Camera dei Deputati, un convegno intitolato: "Stop alle MGF: proposte per un cambiamento". La manifestazione, organizzata dagli eurodeputati radicali e dall'AIDOS (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo), cui partecipano dirigenti africane ed europee del movimento anti-mutilazioni nonché rappresentanti della Nazioni Unite e del volontariato, fa parte di una campagna il cui obiettivo è iscrivere la questione delle mutilazioni come una priorità in materia di diritti umani nell'agenda dell'Assemblea Generale dell'ONU che si terrà nel 2002. Al convegno, interviene il presidente del Consiglio italiano Giuliano Amato.

Kady Koita, Emma Bonino, Rita Levi Montalcini

 

9 Marzo - Italia: Roma - manifestazioni
In occasione della presentazione del libro del ministro degli Esteri Lamberto Dini, "Fra Casa Bianca e Botteghe Oscure", i radicali manifestano esponendo tre striscioni: "Milosevic all'Aja; e Dini?"; "Dini, cinque anni di crimini e affari"; "Dini: verità su Antonio Russo". I radicali accusano, fra l'altro, Lamberto Dini di aver ostacolato l'azione di contrapposizione politica, economica e militare al regime di Milosevic e di aver osteggiato la nomina di Emma Bonino a commissario ONU per i rifugiati.

10 Marzo - Parlamento Europeo - Afghanistan, diritti umani
Contro il regime talebano in Afghanistan, gli europarlamentari radicali depositano una proposta di risoluzione al Parlamento Europeo. Nel testo, si invita il Consiglio e la Commissione a coordinare le proprie azioni con quelle dei Paesi democratici - a partire dagli Stati Uniti e dall'India - e con tutte le forze anti-talebane, al fine di liberare la popolazione civile afghana da quel regime di terrore, nella prospettiva dell'insediamento di un governo democratico.

15 Marzo - Italia - pena di morte
L'associazione "Nessuno Tocchi Caino" e Nexta.com (una media company cui fanno capo 10 siti di intrattenimento) lanciano la prima campagna internazionale on-line per la raccolta di firme a sostegno della moratoria delle esecuzioni capitali all'ONU. Nel giro di 24 ore, pervengono circa 4.000 firme.

28 marzo - Italia - Telekom Serbia
Il consigliere regionale radicale Palma e il parlamentare europeo radicale Della Vedova esprimono apprezzamento per l'arresto del ministro degli esteri di Milosevic e chiedono ai PM torinesi di richiedere una rogatoria internazionale per interrogarlo sull'affare Telekom-Serbia.

31 Marzo - 1 Aprile: Italia: Ischia - Corte Penale Internazionale
In collaborazione con il Centro Euromediterraneo per gli Studi giuridici e i Diritti Umani (CESDU), e in occasione dell'inaugurazione della sua sede presso il comune di Forio, nell'isola di Ischia, l'associazione "Non c'è Pace Senza Giustizia", organizza una conferenza internazionale, per mettere a punto la strategia politica di una "task force" a sostegno dell'istituzione di una Corte Penale Internazionale.

Aprile - Ginevra: ONU - Cina, diritti umani
Il dissidente cinese Wei Jingsheng interviene a due riprese, a nome del Partito Radicale Transnazionale, alla Commissione sui Diritti Umani, denunciando la deprivazione dei diritti fondamentali dei cittadini cinesi ad opera, in particolare, delle loro corrotte autorità amministrative; e i danni di una politica che promuove lo sviluppo economico, senza introdurre riforme democratiche.

3 Aprile: Ginevra: ONU - giustizia, Italia
Nel corso della 57a sessione della Commissione Diritti Umani dell'ONU, cui partecipa anche quest'anno il PR, Olivier Dupuis, come già l'anno precedente Emma Bonino, denuncia il "caso Italia", riferendosi, in particolare, alla giurisprudenza politica dalla Corte Costituzionale, alla violazione del diritto dei cittadini italiani a conoscere per deliberare, all'autorizzazione "di fatto" da parte dell'Autorità giudiziaria alla presentazione di liste e candidature supportate da firme false e raccolte irregolarmente.

6 Aprile - Ginevra: ONU - diritti umani, Cecenia
Oumar Khambiev, ministro della Sanità del Governo ceceno, interviene a nome del Partito Radicale Transnazionale alla Commissione per i diritti umani. Il suo discorso, incentrato sulla tragica situazione umanitaria in Cecenia e sulle torture subite da lui stesso e dalle persone che egli ha curato all'ospedale di Grozny, viene ripetutamente interrotto dal delegato della Federazione Russa, fino a che, su richiesta della stessa delegazione, non venga definitivamente sospeso.

10 Aprile - Ginevra: ONU - diritti umani, omosessualità
Nell'ambito della Commissione per i Diritti Umani, il PR organizza, in collaborazione con la "International Gay and Lesbian Human Rights Committee", un briefing dal titolo "Gender, Gender Identity and Human Rights" (Genere, identità di genere e diritti umani). Tra gli intervenuti: Lohana Berkins, fondatrice della ALITT - Asociation Lucha por la Identidad Travesti y Transexual (Argentina) (associazione di lotta per l'identità dei travestiti e transessuali), Widney Brown, direttore delle attività della divisione dei diritti delle donne di Human Rights Watch (USA), Alejandra Sard, ricercatrice per i Caraibi e l'America latina della IGLHRC.

13 Aprile - Russia: Mosca - antimilitarismo
Nel corso di un "picchetto" dei militanti dell'ARA (Associazione Radicale Antimilitarista) davanti al commissariato militare, mentre gli obiettori di coscienza Andrej Rodionov e Alexej Kirgan si recano a presentare le loro domande per il servizio civile, un cameraman del canale televisivo TNN e un fotografo del quotidiano ""Izvestia", vengono aggrediti da un ufficiale dell'esercito, che tenta di strappare loro la telecamera e la macchina fotografica. Nell'aggressione, sono coinvolti anche visitatori del commissariato, del tutto estranei alla manifestazione.

14 Aprile - Russia: Mosca - Cecenia, diritti umani
Veglia di Pasqua contro la guerra in Cecenia, organizzata, nel centro di Mosca, dal PR, dall'ARA, e dal Comitato delle Madri dei Soldati. Durante la manifestazione vengono distribuite 200 cartoline che recitano: "La guerra in Cecenia è una vergogna per il mio Paese", indirizzate al presidente Putin, per invitarlo ad avviare immediatamente un negoziato con il presidente ceceno Maskhadov.

 

19 Aprile - Ginevra: ONU - pena di morte
Nell'ambito della Commissione per i Diritti Umani, il fotografo Oliviero Toscani e Sergio D'Elia tengono un briefing sulla campagna per la moratoria delle esecuzioni capitali.

7 Maggio - Italia - eutanasia
Marco Pannella pubblica una lettera aperta sul caso di Emilio Vesce, membro del Consiglio Generale del Partito Radicale Transnazionale. In seguito a un infarto, Vesce, caduto in coma irreversibile, è tenuto in vita artificialmente da sei mesi, grazie a un trattamento che, per Pannella, più che accanimento terapeutico, è "violenza, estrema violenza". Pannella si dichiara "determinato a tentare di 'farla finita', in qualsiasi modo mi sia possibile, con eutanasia o comunque la si possa chiamare o ritenere". Non sarà necessario, perché Vesce muore il 12 Maggio.



Emilio Vesce, Marco Pannella (1987)

 

18 Maggio - Italia: Roma - Cina, diritti umani
Conferenza stampa, organizzata da "Nessuno Tocchi Caino", presso la sede del Partito Radicale, in occasione del viaggio in Italia del portavoce mondiale del Falun Gong, Erping Zhang. Il Falun Gong - una disciplina esoterica cinese, attualmente diffusa in oltre 40 Paesi, fondata sui valori della verità, della compassione e della tolleranza - è oggi, denuncia Zhang, duramente repressa in Cina: 50.000 dei suoi adepti sono stati arrestati; 10.000 detenuti in campi di lavoro forzato o internati in ospedali psichiatrici, e 208 torturati a morte.



Erping Zhang, Sergio D'Elia, Marco Pannella

31 Maggio - Parlamento Europeo - diritti umani, Egitto

Più di 80 parlamentari europei accettano di far parte del Comitato di Sostegno a Nawal Saadawi, promosso da Emma Bonino e da Olivier Dupuis. Scrittrice femminista egiziana, tradotta in 18 lingue, Nawal Saadawi è accusata di "non-rispetto delle religioni", ed è chiamata a comparire di fronte ad un tribunale penale del Cairo che la giudicherà per " eresia ". Rischia la prigione e il divorzio coatto. L'appello firmato dai parlamentari, invita le autorità egiziane a non " avallare questi procedimenti medievali " e protesta "con il più grande vigore contro questi processi alle idee".


Nawal Saadawi

6 Giugno: Italia: Torino - Cina, diritti umani
In occasione dell'incontro tra il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Roberto Cota, e il Console generale della Repubblica Popolare Cinese, Gao Shumao, si tiene una manifestazione di militanti radicali e dei consiglieri regionali radicali. Oltre a ricordare l'anniversario di Tien An Men, i manifestanti intendono ribadire gli impegni che la Regione Piemonte ha assunto attraverso l'adozione di due ordini del giorno rispetto alla situazione tibetana.

6 Giugno - Vietnam: Saigon - manifestazioni, diritti umani

Per protesta contro la persecuzione in Vietnam delle comunità religiose cosiddette "non riconosciute" (cattoliche comprese) e in particolare del Patriarca della Chiesa Buddista Unificata Thich Huyen Quang e del "numero due" della stessa Chiesa Thich Quang Do (entrambi incarcerati per molti anni e ora agli arresti domiciliari), i radicali Olivier Dupuis e Martin Schulthes manifestano a Ho Chi Min Ville (Saigon), aprendo un cartello dove chiedono la liberazione dei due leader e la libertà religiosa in Vietnam. L'azione si svolge di fronte alla pagoda Than Minh dove è recluso Quang Do, che conduce una lotta nonviolenta per la democrazia nel Paese. Numerosi ciclisti e motociclisti hanno modo di leggere il cartello, fino a che i due manifestanti vengono arrestati, e, dopo essere stati interrogati per cinque ore, infine espulsi dal Vietnam per decisione delle autorità. Il 5 luglio il PE voterà una risoluzione d'urgenza sulla libertà religiosa in Vietnam che denuncia le persecuzioni nei confronti dei leader delle comunità religiose "non riconosciute".

 

11 Giugno - Italia: Roma - pena di morte
Manifestazione, promossa dall'associazione "Nessuno Tocchi Caino", davanti all'ambasciata americana contro l'esecuzione di McVeigh, colpevole della strage di Oklahoma. Nei giorni precedenti, "Nessuno Tocchi Caino" aveva rivolto a George Bush un appello firmato da numerosi Premi Nobel e da eminenti personalità del mondo della cultura, perché non ponesse fine alla moratoria delle esecuzioni federali che dura da 38 anni.


12 Giugno - Parlamento Europeo - Israele, Unione Europea
Nel corso della Conferenza dei presidenti del PE, Simon Peres, vice primo ministro e ministro degli Esteri israeliano, rispondendo a una domanda di Olivier Dupuis circa la proposta dei radicali a sostegno di una piena adesione di Israele all'Unione Europea, risponde: "Noi saremmo felici di diventare membri dell'Unione Europea". Dopo questo pronunciamento, dichiara Dupuis, "il Parlamento europeo non può continuare a nascondersi dietro pseudo argomentazioni geografiche o d'altro tipo per scartare la sola proposta politica che permetterebbe di dare una risposta tanto ai timori più che legittimi d'Israele rispetto alla propria sicurezza, quanto alle immense frustrazioni dei Palestinesi".

12 giugno - Italia: Torino - Telekom Serbia
Manifestazione in occasione dell'assemblea annuale degli azionisti Telecom per chiedere di fare piena luce sulla questione dell'acquisto di parte di Telekom-Serbia nel 1997. Sull'argomento intervengono all'assemblea i parlamentari europei radicali Benedetto Della Vedova e Gianfranco Dell'Alba in veste di piccoli azionisti.

19 Giugno - Parlamento Europeo - informazione
Viene presentato alla Commissione Libertà pubbliche del PE il Rapporto dell'europarlamentare radicale Marco Cappato sulla Proposta di Direttiva della Commissione in materia di trattamento dei dati personali nelle comunicazioni elettroniche. Il rapporto in particolare propone di: limitare le eccezioni proposte dalla Commissione a vantaggio delle autorità statali e di evitare una normativa troppo specifica e settoriale richiamandosi alla Direttiva generale sulla protezione dei dati del 1995. Dichiara Cappato: "la 'carta bianca' di cui gli Stati membri usufruiscono (in particolare in materia di intercettazioni e ritenzione dei dati personali) dà vita a un vero e proprio 'doppio binario' legislativo: la massima rigidità (spesso di difficile applicazione) nei confronti in particolare delle imprese commerciali si accompagna infatti alla totale esenzione che la legislazione UE offre alle autorità statali". Il rapporto sarà approvato il 13 novembre dall'assemblea plenaria del PE, con 339 voti a favore, 92 contrari e 89 astensioni.

22 Giugno - Italia: Milano - omosessuali

Aderiscono al Gay Pride Nazionale, che si svolge a Milano, il Partito Radicale Transnazionale, il Comitato dei Radicali italiani, i parlamentari europei radicali e i consiglieri regionali radicali. Al Gay Pride a Catania è presente Gianfranco Dell'Alba, parlamentare europeo.

23-24 Giugno - Russia: Mosca - congressi, Cecenia
Terzo Congresso dell'ARA (Associazione Radicale Antimilitarista). La mozione conclusiva, presentata dal segretario uscente Nikolaj Khramov, individua come priorità dell'Associazione la lotta per arrestare i crimini coloniali in Cecenia. Il Congresso si esprime a favore della proposta di chiedere l'introduzione della questione cecena nell'agenda del Comitato delle Nazioni Unite per la decolonizzazione. Intende inoltre promuovere una campagna a sostegno di negoziati immediati fra la Federazione Russa e le autorità legalmente elette della Repubblica Cecena. Viene eletto segretario Andrej Rodionov.

30 Giugno - Italia: Bologna - marcia, Tibet
Olivier Dupuis partecipa all'inaugurazione della marcia da Bologna a Firenze, per la libertà del Tibet.

(cont.)