dossier Kurdistán (Limes)
Copertina a cura di Laura Canali
Il sommario del numero 7/17 di Limes, dedicato ai tanti Kurdistan e agli ostacoli posti dinnanzi al loro sogno d’autodeterminazione.
Dal 4 agosto in queste edicole, queste librerie, ebook (anche su Kindle) e su iPad.
Il numero sarà presentato giovedì 31 agosto al Mercato Centrale di Roma.
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COSÌ CI INVENTAMMO IL KURDISTAN (E LO RIFACCIAMO OGGI)
Regno Unito, Russia e Francia sobillarono contro gli ottomani il nascente nazionalismo curdo. Il Trattato di Sèvres (1920) sancì il diritto dei curdi a uno Stato indipendente, poi boicottato dalle grandi potenze. Cent’anni dopo, nel Siraq si corre lo stesso rischio.
IL GRANDE KURDISTAN RESTA UN’UTOPIA
Lo sfaldamento del quadro mediorientale apre spazi inediti al progetto unitario, ma l’eterna faziosità partitica del ‘popolo senza Stato’ vanifica ogni progetto pancurdo. Le origini dei contrasti. In Iraq, Siria e Iran i curdi sono pedine altrui.
LE MOLTE MASCHERE DEI CURDI IRANIANI
L’integrazione della minoranza curda in Iran non cancella le sfide di una convivenza storicamente difficile. Oggi sono i diritti linguistico-amministrativi e il Pkk a turbare i rapporti con Teheran. Ma in prospettiva, la minaccia maggiore viene dai salafiti.
IL VULCANO QUIESCENTE DEI CURDI D’IRAN
Radiografia del frastagliato panorama dei partiti del Kurdistan iraniano, incapaci di coalizzarsi e di minacciare la Repubblica Islamica. La dipendenza dai cugini iracheni e le tattiche repressive di Teheran. Finirà mai la Kempnishinii?
IL KURDISTAN IRACHENO, UNO STATO DI FATTO
Con il referendum consultivo sull’indipendenza, il capo curdo iracheno Barzani mira a consolidare il suo potere e a guadagnare punti nel negoziato con Baghdad. In ballo anche il destino di Kirkūk. L’ambiguità della Turchia. Kdp e Puk restano divisi.
PKK E KRG, FRATELLI COLTELLI
Alla vigilia del referendum sull’indipendenza, la crescente influenza del partito di Öcalan nel Kurdistan iracheno complica i rapporti tra Arbīl e Ankara, che per ora restano saldi. Il problema dei profughi. Il nodo delle minoranze. Di fronte all’Is, l’Occidente chiude un occhio.
LA PARABOLA DEL KURDISTAN VISTA DA ARBĪL
Nell’analisi di uno storico curdo, il percorso che dalle promesse non mantenute di Sèvres al prossimo referendum promosso dai leader del Kurdistan potrebbe sfociare nella nascita di uno Stato indipendente. La decisiva alleanza con gli Usa.
LA PARTITA DEGLI SFOLLATI D’IRAQ
La sconfitta dell’Is si lascia dietro milioni di profughi, dispersi in un mosaico etno-religioso difficile da ricomporre. Sul tema del rientro, Arbīl e Baghdad sono impegnate in una disputa per ridefinire gli equilibri interni. La diffusa sfiducia verso il potere centrale.
IL DILEMMA GEOPOLITICO DEL PKK
Nel conflitto con la Turchia, la palla è nel campo del gruppo di Öcalan. Conservare il Rojava come base per attaccare l’Anatolia o separarsi dai curdi siriani per ridurre la tensione con Ankara? Erdoğan può usare la violenza come leva del consenso.
GEOPOLITICA DEL ROJAVA
Da anni il Kurdistan siriano va costruendo la sua radicale autonomia sulla scorta del modello elaborato da Abdullah Öcalan. La geografia etnica. I rapporti con Damasco. Il ‘confederalismo democratico’ ha un futuro?
QUANTO È SOSTENIBILE IL ROJAVA?
L’autonomia dello staterello curdo in Siria è geopoliticamente fragile. La natura stessa del dominio del Pyd ne svuota la legittimazione. I sospetti delle comunità arabe. L’eccessiva dipendenza dal Pkk garantisce l’inimicizia turca. Quella dagli Usa la futura solitudine.
IL VANGELO FEMMINISTA DI ÖCALAN, ARMA TOTALE DELLA CAUSA CURDA
Nel Rojava è in corso un radicale esperimento sociale: emancipare le donne facendone guerriere asessuate votate al collettivismo e alla sovversione del patriarcato. I princìpi della ‘legittima difesa’. I rischi della militarizzazione. A guerra finita, le combattenti saranno libere?
APOLOGIA DELLA RIVOLUZIONE CURDA
La difesa del Rojava e il confederalismo di Öcalan sono più di una causa nazionale. Sono un esperimento politico-sociale che mira a sovvertire millenni di patriarcato e sfruttamento in vista di un ideale democratico. Karim Franceschi e i combattenti italiani.
CRITICA DELLA PSEUDORIVOLUZIONE CURDA
I filocurdi occidentali tacciono opportunamente gli abusi e le violenze commesse dal Pyd-Ypg nel Nord della Siria liberato dall’Is. Dai favoritismi amministrativi alla pulizia etnica contro gli arabi, la neonata autonomia esibisce forti tratti autoritari.
IL RAPSODICO APPROCCIO AMERICANO AI CURDI
Per ragioni tattiche le relazioni Usa con le minoranze curde sono da sempre contraddittorie. Dal tradimento iracheno del 1975 alla no-fly zone anti-Saddam, fino all’alleanza contro lo Stato Islamico. Perché l’ondivago atteggiamento di Washington non cambierà.
ANCHE LA RUSSIA SI SERVE DEI CURDI
Il ritorno in Medio Oriente spinge Mosca a un rapporto flessibile e pragmatico verso le varie fazioni curde. Ma la priorità è Ankara. Storia dell’approccio russo verso i gruppi curdi nelle terre irachene, turche e siriane.
ALLE ORIGINI STORICHE DELLA ‘QUESTIONE DEL SUD-EST’
Il conflitto tra Stato turco e curdi affonda le radici nella struttura dell’impero ottomano. L’evoluzione del concetto di millet. Il ruolo del nazionalismo novecentesco e della destra filonazista. Erdoãan rischia l’etnicizzazione dello scontro.
I CURDI DI TURCHIA TIFANO PER I KEMALISTI
La linea dura dell’Akp ha riacceso il conflitto tra Ankara e Pkk. Accantonate le speranze di pace, gli occhi si volgono ora al leader del Chp Kılıçdaroğlu, in vista del voto del 2019. Il mito di Öcalan, prima accolto poi abbandonato dall’Italia, resiste.
IL PROBLEMA SALAFITA DI TEHERAN E L’ASSO DI ROHANI
Tramontato l’autonomismo, i curdi iraniani chiedono una mera tutela culturale che non intacchi l’unità del paese. Ma il muro opposto dalle autorità alimenta un radicalismo curdo-jihadista che guarda ai sauditi e all’Is. La Carta per i diritti come possibile via d’uscita.
BERLINO RIVALUTA I SUOI CURDI
Dopo l’ascesa dello Stato Islamico e l’approfondimento delle tendenze autoritarie ad Ankara sono aumentate le simpatie in Germania per la numerosa minoranza, a lungo considerata un elemento di disturbo. Ma il Pkk fa ancora paura.
ATEISMO E ISLAM, L’OSSIMORO POSSIBILE
Il riconoscimento delle libertà nei paesi arabo-musulmani passa anche dall’accettazione dell’irreligiosità. La parabola storica dei non credenti islamici. Il caso del Marocco. Le ‘primavere’ insegnano: imporre le rivoluzioni laiche fa il gioco del radicalismo.
FRANCESCO E TRUMP, CONVERGENZE PARALLELE
Universalismo e neoterzomondismo bergogliani cozzano con il suprematismo moralista dei White Christians che hanno votato Donald. Eppure, nel pragmatismo politico e nella visione dell’Europa i due leader esibiscono (loro malgrado) varie analogie.
COSÌ NACQUERO LE FRONTIERE CONFESSIONALI LIBANESI
Nel 1840, i negoziati tra cancellerie europee e Sublime Porta sfociano nell’istituzione del caimacamato, il cui limes sul Monte Libano rappresenta il primo confine etno-religioso del Vicino Oriente moderno. Viaggio alle origini del disordine geopolitico mediorientale.
IL NUOVO SOLE DEL MAROCCO
Il regno nordafricano punta sul solare di ultima generazione per soddisfare una domanda energetica in crescita e rilanciare l’integrazione euro-mediterranea. Le sfide tecnologiche. I risvolti geopolitici. L’Italia può svolgere un ruolo centrale.
LA RIVOLUZIONE DELL’INTELLIGENCE CIBERNETICA
Lo sviluppo di robotica e intelligenza artificiale sta cambiando il mondo. Si profilano sfide economiche, sociali e di sicurezza nuove, che richiedono risposte preventive. Il ruolo dei big data nella disinformazione di massa. La moda delle teorie del complotto.
Autori
Gli autori del numero di Limes 7/17, Il mito curdo.