Deutschamerikaner, i tedeschi d'America

Care lettrici e cari lettori,

il 6 ottobre è il German American Day, la Giornata dei tedesco-americani. Un discendente di emigrati tedeschi è l'attuale presidente degli Stati Uniti.

Quando nel 1682 l’inglese William Penn, proprietario dell’eponima provincia della Pennsylvania, si recò in Vestfalia e in Palatinato non immaginava che nell’occasione avrebbe incontrato il ventre dell’America. Alla ricerca di immigrati per popolare il suo territorio e di correligionari da sottrarre alle persecuzioni, l’ereditiere quacchero raggiunse le protestanti marche tedesche per persuadere gli abitanti ad attraversare l’Atlantico. Ad anabattisti, mennoniti e pietisti promise terra da coltivare, assoluta libertà di fede e un panorama che ricordava i clivi dell’Eifel.
L’appello fu raccolto da Abraham op den Graeff e da altri dodici residenti di Krefeld, in Vestfalia, che il 6 ottobre 1683 a bordo della nave Concord sbarcarono in Pennsylvania. Fu l’inizio del più imponente esodo verso il Nuovo Mondo. Gli original thirteen fondarono la città di Germantown, oggi cuore di Philadelphia, e cinque anni dopo ispirarono il movimento antischiavista.
Soprattutto inaugurarono una rotta che nel corso dei secoli avrebbe condotto sul continente nordamericano oltre sette milioni di connazionali, di ogni confessione ed estrazione sociale. Renani, vestfaliani, sassoni, bavaresi, brandeburghesi, pomerani, turingi, svizzeri, asburgici, germanici del Volga che, quasi per inerzia, hanno plasmato la cultura americana.
E tramutato la nazione tedesca nel destino degli Stati Uniti.


Gratis per l'occasione:
Qualche lettura sui Deutschamerikaner, i tedeschi d'America