petición de radicales rusos a Barroso

Radicali russi. Testo della lettera indirizzata al presidente della Commissione europea.

Mosca, 4 luglio 2007

 

LETTERA TRASMESSA ALLA RAPPRESENTANZA DELL'UE A MOSCA DURANTE IL PICCHETTAGGIO.


Mercoledì 27 giugno, durante il picchettaggio davanti all'edificio  della rappresentanza della Commissione europea in Russia, l'organizzatore del gay-pride di Mosca, Nikolaj Alekseev, e il leader dei "Radicali russi" Nikolaj Khramov hanno trasmesso alla rappresentanza una lettera con la richiesta di vietare al sindaco di Mosca, Jurij Luzhkov, l'entrata nei paesi dell'Unione europea. La lettera era indirizzata al presidente della Commissione europea José
Manuel Barros.

Segue testo completo della lettera:


Al presidente della Commissione Europea
José Mauel Barroso
(per mezzo della rappresentanza della Commissione Europea a Mosca)

Egregio signor Barroso,

l'attività di Jurij Luzhkov, che occupa la carica di sindaco di Mosca, si caratterizza per la violazione sistematica dei diritti dei cittadini a riunirsi e a manifestare liberamente.

Il divieto e la dispersione della manifestazione degli omosessuali a Mosca il 27 maggio scorso è stato un chiaro esempio di politica omofobica del sindaco della capitale russa. Allora i poteri moscoviti hanno aizzato contro i rappresentanti pacifici dell'associazione GLBT una folla di fanatici religiosi e nazionalisti aggressivi. Durante la rissa è stato ferito un deputato
tedesco della Bundestag, Folker Bek.

La situazione concernente la realizzazione del gay-pride a Mosca si è ripetuta quest'anno. Il 27 maggio un gruppo di manifestanti pacifici, ai quali le autorità di Mosca hanno negato la realizzazione di un loro diritto costituzionale, quello di manifestare liberamente, è stato disperso da fanatici religiosi e nazionalisti aggressivi. La polizia di Mosca, anziché separare gli
oppositori dai gruppi di cittadini, li ha fatti collidere, inducendoli a colpire dei cittadini pacifici, che rappresentavano l'associazione GLBT.

La polizia ha arrestato il deputato europeo Marco Cappato e il deputato della Bundestag Folker Bek. Il deputato del parlamento europeo Sophie in't Veld e quello del parlamento italiano Vladimir Luxuria non hanno ricevuto protezione da parte della polizia.

Il presidente del Parlamento Europeo Hans-Gert Pettering si è rivolto al presidente della Russia, Vladimir Putin, pregandolo di spiegare le azioni delle autorità moscovite e della polizia nei confronti dei deputati europei.

L'associazione GLBT non è l'unico gruppo di cittadini, che soffre a causa della politica discriminatoria del sindaco Luzhkov. In particolare, nell'aprile di quest'anno, a Mosca, è stata dispersa la manifestazione dell'opposizione la "Marcia dei dissenzienti". In seguito ad azioni ingiustificate da parte della polizia, molte persone hanno riportato dei traumi e alcune sono state addirittura arrestate in modo illegale.

Una prepotenza senza precedenti è stata dimostrata dalle autorità di Mosca, quando è stata dispersa la manifestazione "La marcia della canapa" agli inizi di maggio di quest'anno. Quelli che hanno partecipato alla manifestazione, durante la prigionia, sono stati picchiati. Contemporaneamente il tribunale di Mosca ha falsificato le prove contro i manifestanti e ha condannato alcune persone agli arresti domiciliari.

I cittadini, che hanno subito la prepotenza delle autorità moscovite, non riescono ad ottenere che vengano rispettati i loro diritti attraverso il tribunale. Tutto il sistema del potere giudiziario a Mosca, di fatto, è controllato dal sindaco Luzhkov. In particolare, tre partecipanti e organizzatori della manifestazione del gay-pride di Mosca sono stati condannati a pagare delle multe a seguito di accuse completamente inventate.

Le autorità di Mosca violano apertamente la Costituzione della Federazione Russa, e perfino la legge federale sulle "riunioni", secondo la quale l'organizzazione di manifestazioni in Russia è soggetta a notifica. Invece di far ciò, l'amministrazione del signor Luzhkov è capace o di disdire una manifestazione, o di cambiare arbitrariamente la forma della sua esecuzione. L'esecuzione di qualunque corteo a Mosca è diventata, praticamente, impossibile.

In relazione a ciò, rivolgiamo un appello alla Commissione Europea e anche a tutti i dirigenti dell'organizzazione dell'Unione Europea a reagire nei confronti della violazione sistematica dei
diritti dell'uomo dell'amministrazione di Jurij Luzhkov. Noi Vi preghiamo di vietare al signor Luzhkov l'entrata nei paesi dell'Unione Europea in segno di sanzione di risposta.

I politici, che violano sistematicamente i diritti fondamentali dell'uomo come, ad esempio, A. Lukashenko, devono rendersi conto, che non c'è posto per loro nell'Europa democratica, di cui anche la Russia è parte, avendo aderito alla convenzione europea sulla difesa dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.

Distinti saluti.


Nikolaj Alekseev, organizzatore del gay-pride, progetto GayRussia.Ru
Nikolaj Baev, movimento libertario "Radicali liberi"
Aleksej Davydov, movimento per la difesa dei diritti "LGBT Rights"
Nikolaj Khramov, Partito Radicale Nonviolento
Sergej Konstantinov, Partito Radicale Nonviolento, movimento
libertario "Radicali liberi"
Kirill Nepomnjashchij, attivista-gay
  (traduzione dal russo di Adele Zavadlav)