autofinanciación de la acción política radical

Né “Casta” né “Casa nostra”. I radicali la politica se la pagano. Lettera a Giampaolo Pansa

di Valter Vecellio

Caro Pansa,interessante, l’ultimo numero dell’ “Espresso” in edicola; ragazzi, è da qualche tempo che il giornale di Daniela Hamaui, ogni sette giorni picchia duro: una volta la “casta” sindacale, un altra volta abusi e prepotenze dei politici; oggi siamo a “Condominio furbetti”. Emiliano Fittipaldi e Marco Lillo ci raccontano che una quantità di persone vive in appartamenti che la maggior parte di noi si sogna, e a prezzi irrisori: “Il figlio di Cossiga, Giuseppe. Il governatore della Calabria Loiero. L’ex direttore RAI Agnes. E poi un generale della Finanza, magistrati...Si allarga lo scandalo “Casa nostra”. Onore al merito. Volti pagina ed ecco il tuo “bestiario”, caro Pansa, questa settimana “doppio”. Scrivi del “Silenzio della Casta”. In sostanza: “La classe politica pensa di essere ancora fortissima. Ma gli italiani rimasti fuori dal suo recinto non stanno ad ascoltarla perché non credono più a quel che si sentono dire”. Figuriamoci se non hai ragione. Chi non è disposto, per esempio, a sottoscrivere l’ultimo capoverso della tua “invettiva”? “...Alla fine della fiera si apre un problema che riguarda tutti. Certo, il dramma italiano è che nessuno della Casta politica è più credibile. Il palazzo dei partiti è in mano a una sterminata banda di vù cumprà che spaccia merce falsa. Ma allora da chi è possibile comprare merce buona? In altre parole, a chi dobbiamo credere e affidare la guida di questa repubblica da rifare? Confesso di non saperlo. E mi rendo conto di essere, come tanti, di fronte a un grande vuoto. O meglio un abisso dentro il quale non voglio guardare. Perché il suo buio mi fa paura”. Da chi è possibile comprare merce buona, chiedi; e chissà quanti con te. Proviamo a rispondere? Allora: c’è sicuramente un partito i cui dirigenti e militanti sono stati arrestati e condannati per aver attuato disobbedienze civili, ma mai – neppure indagati e poi prosciolti – per essersi messi in tasca un centesimo di pubblico denaro; non c’è nessun radicale che sia stato indagato, processato, condannato per concussione, tangenti, o reati di questo tipo.  La stessa bella inchiesta di Fittipaldi e Lillo sull’ “Espresso”: elenca tutti, meno, indovinate chi? Già: non c’è un radicale uno che abbia “beneficiato” dei privilegi di “Casa nostra”; esattamente come nel libro “La Casta” di Rizzo e Stella: tutti insieme allegramente, meno – significherà qualcosa – i radicali. E in queste ore, un’altra anomalia di cui si può e si deve essere orgogliosi. E’ in corso la campagna perché l'Assemblea Generale dell'ONU proclami la Moratoria Universale delle  esecuzioni capitali. Sappiamo bene tutti che è’ possibile vincere:mai come ora è stata così vicina alla vittoria; ma altrettanto probabile è che i ritardi, le timidezze, i passi falsi delle diplomazie annullino ancora una volta questa storica opportunità.  Per scongiurarlo, occorre assicurare la presenza di una forte delegazione a New York, occorre conquistare spazi di informazione, occorre lavorare 'da radicali', e non soltanto da diplomatici, nei rapporti con personalità di governo di decine di Paesi. Tutto questo ha, naturalmente, un costo. Un costo superiore alle forze dei soggetti radicali.Per questa ragione quanti partecipano allo sciopero della fame, contribuiscono anche economicamente a sostenere questa grande iniziativa nonviolenta. Hanno deciso di dare per ogni giorno di digiuno l'equivalente (anche simbolico: ad esempio, dieci euro al giorno) del costo dei pasti, per “alimentare” non il proprio corpo, ma la propria speranza per un'umanità senza la pena di morte. Fa notizia, giustamente, chi ruba, chi si appropria dei beni pubblici, della collettività. E con il loro “fare” giustificano le demagogiche sparate alla Beppe Grillo. Poi ci sono bizzarri individui che la politica e le iniziative politiche se le pagano, euro dopo euro. Loro non fanno “notizia”.Eccoli, i “matti” che si stanno pagando la politica. Caro Pansa: perché non provi, anche una sola volta, a comprare questa “merce”? Vedi mai...     1) Antonio Bacchi, 50 €  2) Angiolo Bandinelli, 10 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta   3) Milroy Bandinelli, 10 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta   4) Marco Beltrandi, 1.000 € di contributo straordinario  5) Rocco Berardo, 5 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta   6) Rita Bernardini, 10 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta   7) Gianni Betto, 500 €  8) Guido Biancardi, sciopero della fame + 10 € al giorno per ogni giorno del suo sciopero della fame   9) Massimo Bordin, 20 euro al giorno fino al 25/910) Michele Bortoluzzi, 20 euro al giorno11) Giacomo Canale, 1 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta12) Giuseppe Candido, sciopero della fame di 48 ore + autoriduzione insulina + 1 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta 13) Michele Capano, 50 €14) Marco Cappato, 20 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta 15) Piero Capone, 10 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta 16) Roberto Casonato, contributo  di 100 €17) Antonella Casu, contributo 200€18) Alessandro Capriccioli, sciopero della fame + 5 € al giorno per ogni giorno del suo sciopero della fame 19) Stefano Chiaramello, contributo di 50 €20) Paolo Chiarelli, 100 €21) Del Bove Orlandi Giuseppina, contributo di 50€22) Gianfranco Dell'Alba, 300 €23) Sergio D'Elia, sciopero della fame + 20 € al giorno per ogni giorno del suo sciopero della fame 24) Michele De Lucia, 50 €25) Maria Antonietta Farina Coscioni, 5 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta 26) Pierluigi Ferrari, contributo  di 50€27) Luigi Fraccaroli, 30 € al mese fino alla fine dell'iniziativa28) Diego Galli, 10 euro al giorno (dal 12/9) fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta29) Alessandro Gerardi, 50 30) Massimiliano Iervolino, 5031) Dario Ilari, contributo di 50€32) Michele Lembo, tre giorni di sciopero della fame + 10 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta 33) Rosa a Marca, collaboratrice editoriale, contributo  di 100€ 34) Marco Marchese, 50 € di contributo straordinario35) Aldo Martorano, 5 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta36) Matteo Mecacci, 500 € di contributo straordinario37) Giancarlo Micarelli, 100 € di contributo straordinario38) Laura Morbilli, 2 euro al giorno per ogni giorno del suo sciopero della fame 39) Nila Orsi, 50€ di contributo straordinario40) Giorgio Pagano, 10041) Marco Pannella, sciopero della fame + 200 € + 20 € al giorno per ogni giorno del suo sciopero della fame 42) Marco Perduca, sciopero della fame + 10 € al giorno per ogni giorno del suo sciopero della fame43) Donatella Poretti, 500 €44) Giorgio Ragazzini, contributo straordinario di 300€45) Michele Rana, sciopero della fame + contributo di 100 € 46) Alessandro Renna, contributo di 100 €47) Alessandro Rosasco, contributo di 100€48) Gualtiero Santarini, contributo  di 50€49) Marta Scanzani, contributo di 20€50) Paola Scaramuzza, contributo  di 100€51) Gianfranco Spadaccia, 10 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta 52) Mario Staderini, 5 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta53) Antonio Stango, 10 € al giorno per ogni giorno del suo sciopero della fame54) Lorenzo Strik Lievers, 200 55) Oliviero Toscani, 1.000 €56) Maurizio Turco, 50 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta 57) Valter Vecellio, 500 € di contributo straordinario58) Dominique Velati, sciopero della fame + 1.000 € di contributo straordinario

59) Elisabetta Zamparutti, 10 € al giorno fino alla fine dell'iniziativa nonviolenta

notizieradicali, 13-IX-07.