Parlamento Europeo aprueba moción Cappato sobre opio afgano

MEPs want to turn Afghan opium into painkillers

euobserver, 26.10.2007 - 09:26 CET | By Jochen Luypaert
The European Parliament has proposed turning Afghanistan's massive poppy crop into legal opium-based pain-killers in order to enhance stability and reduce poverty in the conflict-torn country.

On Thursday (25 October), MEPs adopted a report which urged member states to devise and submit a plan to the Afghan government aimed at controlling drug production in Afghanistan.  

This plan should include a pilot project aimed at turning the illicit production of the narcotic into legal analgesics.

The report also makes an appeal to do more to develop the poorest areas of the country, especially in those not yet producing opium on a large scale, by "carefully and selectively engaging in manual eradication".

In addition, the plan should urge the Central-Asian country to tackle corruption at the "highest levels" of its government, in particular the Ministry of the Interior.

Explaining its motives, the parliament said that "insurgents, warlords, the Taliban and terrorist groups are obtaining their major source of funding through trade in illicit narcotics", thereby endangering the fragile political stability and economic development of the country.

The report, drawn up by Italian liberal MEP Marco Cappato, was adopted by an overwhelming majority of 368 for and 49 against, and has been welcomed by the Senlis Council.

The Paris-based think-tank, which has been trying since 2005 to gain a foothold for the idea, believes that the US-led poppy crop eradication has been largely ineffective.

Furthermore, it is convinced that destroying poppy fields and yields could be counter-productive and give the Taliban a decisive advantage in the struggle for the hearts and minds of the Afghan people.

"By linking the country's two most valuable resources – poppy cultivation and strong local village control systems, the controlled cultivation of poppy for the local production of morphine can be secured," the think tank's Director of Policy Research, Jorrit Kamminga said.

Afghanistan supplies more than 90% of the world's opium, generating about €2.1 billion in revenues a year. The World Bank has estimated that about 40% of Afghanistan's economic activity is opium-related.


Il Parlamento europeo, ha approvato oggi a grande maggioranza la raccomandazione di Marco Cappato (ALDE / radicali) sulla produzione di oppio per fini medici in Afghanistan.

La raccomandazione propone al Consiglio di "prevedere progetti pilota per la conversione, su piccola scala, di una parte delle attuali colture illegali di papavero in campi per la produzione di analgesici a base di oppio legali".

Il progetto chiede al Consiglio di "offrire la sua assistenza nel discutere la possibilità e la fattibilità di un progetto pilota scientifico Il papavero per la medicina, per verificare in che modo la concessione di licenze può contribuire ad alleviare la povertà, a diversificare l'economia rurale, a promuovere lo sviluppo generale e ad aumentare la sicurezza". 

Marco Cappato ha dichiarato: "Il Parlamento europeo ha oggi riconosciuto la validità della nostra proposta di esplorare nuove e più pragmatiche politiche che sostituiscano le attuali strategie fallimentari di guerra alla droga in Afghanistan. Il rapporto è stato approvato con 368 voti in favore, 49 contrari e 25 astenuti.

Da notare che questa maggioranza trasversale ha visto la sola esclusione degli schieramenti più estremisti e degli esponenti di una parte della destra italiana (Alleanza Nazionale, Lega Nord e alcuni deputati di Forza Italia).

Evidentemente la possibilità di trovare una soluzione pragmatica per lottare contro le narco-mafie e per alleviare il dolore dei malati, hanno contato di meno che non la volontà di imporre uno scontro ideologico.

 

La conversione in medicine dell'oppio afghano può infatti contribuire alla costruzione di uno Stato di diritto basato sulla collaborazione con i contadini e al contempo porre fine alla cronica assenza di medicinali per la cura del dolore, dalla quale è esclusa l'80% della popolazione mondiale."

notizieradicali, 25-X-07.