Consejo General del PRT: moción general y moción particular presentadas

(a votar por todos los miembros del Consejo General, presentes o no en Bruselas, estén o no retenidos o encarcelados en sus países, antes del 14-XII-07)

Consiglio generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito: la mozione generale

Bruxelles, 8 dicembre 2007

Il Consiglio generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, riunitosi al Parlamento europeo di Bruxelles il 7 e 8 Dicembre 2007 al termine della Conferenza “Una sola rivoluzione: nonviolenta, federalista, laica, liberale per Europa Medio Oriente Mediterraneo e...oltre”, promossa insieme al Gruppo dell'Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa;

preso atto della Relazione sulla situazione del Partito presentata dal Vice-presidente vicario del Senato del partito Maurizio Turco;

considerato che lo scorso anno il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito ha lanciato la campagna per il “Primo Satyagraha Mondiale per la Pace”, in particolare attraverso il "Manifesto per la pace, la libertà e il diritto" dalla Sinagoga di Firenze che ha già riscosso prestigiose e importanti adesioni;

denuncia il mancato rispetto della Legge, delle dichiarazioni sui diritti umani e del principio di legalità a livello nazionale e internazionale come problema principale del nostro tempo per il mondo democratico;

riconosce la nonviolenza come l'unico strumento politico capace di rispondere strutturalmente a questa violazione sistematica delle leggi e consentire l'affermazione dei diritti individuali;

considerato che il persistere della sovranità assoluta degli Stati, e quindi in particolare e sopratutto in Medio Oriente, rappresenta un pericolo e un danno alla ricerca della pace;

ricordando che l’iniziativa del Primo Satyagraha Mondiale per la Pace, di ispirazione gandhiana e nonviolenta ha "per obiettivo un urgente intervento politico e istituzionale di Riforma delle caratteristiche strutturali delle politiche che si scontrano in Medio Oriente e, a partire da li, nel mondo" ;

riaffermando quindi che essa rappresenta l'unica alternativa strutturale possibile alla guerra e che essa è volta ad opporre non solamente ai conflitti endemici in corso, e alla purtroppo probabile nuova, tremenda deflagrazione mondiale, una strutturale Riforma democratica e federalista dei Territori, delle Regioni, degli Stati Nazionali strutturalmente devastati da guerre, da fame, da dittature;

considerando che anche le altre aree strutturalmente critiche dove sempre o quasi i diritti umani naturali, storicamente acquisiti di Libertà, Giustizia, Pace e Democrazia subiscono violente negazioni o ostacoli al loro libero esercizio che la comunità internazionale avrebbe l’obbligo di rimuovere e superare;

dà mandato al Senato del Partito di definire entro l'inizio del nuovo anno obiettivi e modalità dell'organizzazione, per il 2008, del Primo Satyagraha Mondiale per la Pace, la sua massima intensità coincida con le Olimpiadi che si terranno a Pechino dall'8 agosto;

dà inoltre mandato agli organi dirigenti di depositare presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite la nuova denominazione “Nonviolent Radical Party, Transnational and Transparty” deliberata dal Senato del partito;

saluta e accoglie con grande soddisfazione la proposta rivolta dalla Presidenza del Senato del Partito di affidare all'amico e compagno Pandeli Majko, già Primo Ministro albanese, la funzione di assicurare alla politica dei radicali per l'area dei Balcani una presenza e attenzione adeguate alla storia del Partito e alle nuove sfide. 
 
Mozione Particolare sottoposta al Consiglio Generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito
Riunito a Bruxelles il 7 e 8 dicembre 2007

Bruxelles, 8 dicembre 2007
Il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito

considerato che la lotta nonviolenta rappresenta un effettiva alternativa alle ideologie pacifiste e militariste che, congiuntamente, contribuiscono in modo decisivo alla perpetuazione dell'oppressione e alla non risoluzione di conflitti armati in tutto il mondo, e alla negazione di Diritti fondamentali;

preso atto con soddisfazione della volontà e della disponibilità manifestata dal Centro Internazionale per il conflitto nonviolento e da Freedom House, di mettere a disposizione dei membri del Consiglio Generale del PNR, le ricerche e i materiali educativi, formativi e di vero e proprio training sulle strategie sul conflitto nonviolento prodotti da queste due organizzazioni;

dà mandato ai propri organi dirigenti:

A) facilitare la diffusione di materiali su iniziative nonviolente ai singoli e ai gruppi che si mostrino a ciò interessati, a partire dai membri del Consiglio Generale;

B) di esplorare insieme a Freedom House, il Centro Internazionale per il Conflitto Nonviolento la possibilità di organizzare, anche attraverso attività comuni di fund raising a partire da istituzioni europee, appuntamenti di riflessione e di studio sulle applicazioni pratiche della nonviolenza nei processi di transizione verso la democrazia.