en el recuerdo (y la estela) de Luca Coscioni y Piero Welby

Un augurio nel ricordo di Coscioni e Welby (La Repubblica)
La tessera 2008
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Lettera di Maria Antonietta Coscioni e Mina Welby

Caro Augias,
sono passati quasi due anni dalla scomparsa di Luca Coscioni ed è passato da pochi giorni (20 dicembre) l'anniversario della morte di Pier Giorgio Welby. Luca e Piero hanno spe­so i loro ultimi anni nel tentativo di suscitare, anche tramite l'associazione che porta il nome di Luca ed a fianco dei Radicali Italiani, una riflessione ed un civile dibattito sulle scelte di fine vita. Le de­cisioni di medici coraggiosi come il dottor Riccio ed alcune sentenze innovative di questi ultimi mesi - in particolare quella della Cassazione che riconosce ad Eluana Englaro il diritto di morire, dopo 15 anni di agonia - sono anche il frutto della loro battaglia, che sentiamo il dovere di portare avanti per superare la situazione di empasse legislativa su questi temi. Infatti, non solo è ormai «vietato» parla­re di eutanasia, ma perfino la legge sul testamento biologico - simile a quelle esistenti nella grande maggioranza dei paesi occidentali - è bloccata in Parlamento. Eppure essa avrebbe tre risultati posi­tivi: consentire a chiunque di dichiarare in anticipo quali trattamenti medici accettare e quali rifiuta­re in caso di malattie gravissime o incurabili; ridurre l'accanimento terapeutico; dare anche ai medi­ci un quadro di certezza del diritto entro cui muoversi. Ci auguriamo che nel 2008 i parlamentari ita­liani, al di là della loro collocazione partitica e delle loro credenze religiose, vorranno riflettere sul mes­saggio di Luca e di Piero, colmando finalmente questo drammatico ritardo della nostra legislazione.
Maria Antonietta Coscioni, Mina Welby

Risponde Corrado Augias Leggi tutto...

4-I-08, Notizie Associazione Coscioni