diputados radicales ´ocupan´ la Comisión de Vigilancia de la RAI

Parlamentarios Radicales del Parlamento italiano y europeo se han unido a Marco Beltrandi, exponente radical electo a la Camera dei Deputati en las listas del PD que, desde el 23 de julio ha decidido la ocupación de la Commissione di vigilanza sulla RAI tv. Rita Bernardini, Emma Bonino, Marco Cappato, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Meccacci, Marco Pannella, Marco Perduca y Maurizio Turco pretenden ''de esta manera cumplir una necesaria acción de suplencia política e institucional, para interrumpir la vera y propia flagrancia en la que el Parlamento italiano se encuentra en contra de sus obligaciones constitucionales, o de relevancia constitucional si así se le quiere llamar, ante la persistente falta de constitución de la Commissione di Vigilanza y la elección de un juez de la Corte Constitucional''.

Commissione Vigilanza RAI: ennesima fumata nera

27-VII-08, red, julienews

  Commissione di Vigilanza Rai. Azione nonviolenta
  Dichiarazione di Marco Pannella dalla Commissione di vigilanza RAI TV
  Rai. Commissione Vigilanza. Basta con la tv di Stato!

Los parlamentarios radicales se han unido a Beltrandi, que desde el miércoles está en la sede para protestar contra la falta de elección del Presidente de la Comisión

RAI, también Bonino y Pannella ocupan la Commissione Vigilanza

Numerosas adhesiones a la iniciativa desde las filas de la oposición

Rai, anche Bonino e Pannella occupano commissione vigilanza Marco Beltrandi non è più solo nell'occupazione della sede della Vigilanza Rai. A lui si sono uniti gli altri parlamentari radicali, capeggiati da Emma Bonino e Marco Pannella. E sarà occupazione a oltranza, fino a quando la Commissione bicamerale sulla tv pubblica non avrà un presidente.

"Gli obiettivi della occupazione non violenta" spiegano i radicali in una nota, "sono sollecitare e ottenere garanzie istituzionali pubbliche dell'interruzione della flagranza del Parlamento in merito: alla costituzione e immediato funzionamento della Commissione bicamerale di vigilanza sulla Rai tv; alla immediata e straordinaria convocazione del Parlamento per una seduta che termini solo nel momento in cui sia compiuta la elezione del nuovo giudice della Corte Costituzionale".

I radicali protestano in questo modo contro l'empasse che impedisce la nomina del presidente della Vigilanza. Il candidato dell'opposizione è Leoluca Orlando (Idv) ma il Pdl continua a far mancare il numero legale e a far saltare la votazione. L'ultima fumata nera risale a giovedì scorso. E già mercoledì il radicale Beltrandi si era "barricato" a San Macuto.

A lui si sono uniti oggi Rita Bernardini, Emma Bonino, Marco Cappato, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Meccacci, Marco Pannella, Marco Perduca, Maurizio Turco.

Numerose le adesioni raccolte dai radicali nelle file del centrosinistra. Le ragioni della protesta sono state condivise da Giovanna Melandri e Pierluigi Bersani, ministri ombra delle Telecomunicazioni e dell'Economia. Solidarietà è stata espressa dall'associazione Articolo 21 e da Arturo Parisi, leader degli ulivisti. Vincenzo Vita, del Pd, componente della commissione di Vigilanza Rai ha fatto visita agli occupanti: "E' ormai noto il motivo di tale protesta: la mancata elezione del presidente della commissione, indicato da tutte le opposizioni in Leoluca Orlando. Ho portato la mia adesione a un gesto che ritengo significativo".

Parla invece di sceneggiata estiva Luigi Grillo (Pdl), presidente della Commissione Lavori pubblici, trasporti e comunicazioni del Senato: "L'occupazione della Commissione di vigilanza Rai è la solita sceneggiata che i radicali ripropongono per avere un po' di attenzione in una domenica di fine luglio. Le sedi istituzionali non si occupano per risolvere questioni politiche e stupisce che ex ministri, uomini delle istituzioni, come Giovanna Melandri e Arturo Parisi sposino l'azione dei radicali" ha detto Grillo. Benedetto Della Vedova (Pdl), presidente dei Riformatori liberali, definisce la protesta dei radicali un forte richiamo al Parlamento ma sostiene la necessità di superare il braccio di ferro tra i due schieramenti sulla candidatura di Orlando, invitando l'opposizione a cambiare il candidato.

27-VII-08, repubblica