contra la discriminación legal por razón de nacionalidad

Bruselas, 18 noviembre 2008

• Marco Cappato (eurodiputado radical/ALDE):

En el nombre de la seguridad y sobre la base del abuso del poder de decretar el Estado de emergencia, el gobierno italiano ha creado un castillo de cartas que arriesga presto desmontarse, porque está basado en medidas de dudosa constitucionalidad y conformidad con el derecho europeo.

Desde el 23 de julio está en vigor el decreto ley 92/2008 que introduce la llamada agravante para los ciudadanos no italianos que se encuentren irregularmente en territorio italiano, que prevee el aumento de 1/3 de la pena. Tal norma actualmente en vigor ha sido juzgada por el servicio jurídico del Parlamento Europeo en un parecer del 15 de septiembre como no conforme al derecho comunitario en su aplicación a los ciudadanos UE. Lo scorso 23 settembre la Commissione europea ha ufficialmente espresso le proprie riserve sulla compatibilità col diritto UE. Giá dallo scorso 19 settembre, incontrando a Roma una delegazione del parlamento Europeo, il ministro italiano Maroni aveva affermato che la legge sarebbe stata modificata. A distanza di quasi 4 mesi dall'entrata in vigore di queste norme, e nonostante il parlamento italiano stia discutendo dell'ennesimo pacchetto sicurezza, nulla é stato proposto dal governo sull'eliminazione dell'aggravante per i cittadini comunitari. 

A seguito di un'apposita interrogazione depositata insieme a Marco Pannella, la Commissione europea ha  oggi risposto annunciando  l'intenzione di "chiedere chiarimenti alle autorità italiane circa il calendario previsto per le modifiche". 

Aggiungo inoltre che dal 7 novembre scorso é in vigore un decreto-legge che prevede una sanzione penale per l'abbandono di rifiuti pericolosi unicamente per alcune regioni italiane, in particolare in Campania. Tale misura é oggetto di una mia interrogazione alla Commissione europea, ed ha già sollevato le obiezioni di costituzionalisti per evidente violazione del principio di eguaglianza davanti alla legge, principio fondamentale del diritto. Questa si aggiunge ai decreti che introducono lo stato di emergenza in Lazio, Lombardia e Campania in merito ai nomadi (che ha spinto l'UE a mettere sotto osservazione l'Italia sulla questione Rom). 

La sicurezza non puo' essere affrontata attraverso leggi emergenziali, lo stravolgimento dello Stato di diritto, la violazione della Costituzione e del diritto, nazionale ed europeo: sono armi spuntate che creano solamente insicurezza giuridica, nell'attesa della inevitabile bocciatura da parte delle Corti nazionali o europee".

19-XI-08, notizieradicali